Cos’è la Filosofia nel ventunesimo secolo? L’interrogativo è stato il fulcro dell’evento del 2 dicembre dal titolo “La Filosofia: che cos’è oggi” svoltosi presso il Dipartimento di Filosofia della nostra Università. Gli ospiti d’onore sono stati i filosofi Massimo Cacciari e Donatella Di Cesare, che, prima con due relazioni, e successivamente con un dibattito aperto anche al pubblico presente, hanno discusso riguardo il ruolo odierno della Filosofia.
Il pomeriggio è stato aperto dall’intervento di Massimo Cacciari che, ripercorrendo il pensiero e l’analisi critica dei più grandi filosofi del passato, ha tracciato un quadro generale della posizione che occupa attualmente la filosofia, soprattutto rispetto alla situazione politica. Secondo lo studioso, la filosofia deve farsi scienza, deve essere intesa come una scienza rigorosa che si interroga sull’essenza del diritto. Tra i numerosi filosofi trattati, il focus è avvenuto soprattutto riguardo la teoria filosofica di Husserl, il quale critica la visione olistica dell’intero e promuove invece la comparazione dei diversi punti di vista, dalla quale è possibile ricavare il vero. Non è mancata l’occasione per discutere del pensiero di altri filosofi tra cui Marx, Hegel, Feuerbach, Weber e Nietzsche.
La parola è poi passata a Donatella Di Cesare. La filosofa ha ripreso le parole di Massimo Cacciari e ha ampliato il discorso riguardante la crisi della filosofia che sembra essersi abbattuta nella nostra società nell’ultimo secolo.
Allo stato attuale, la filosofia non può non porsi il problema del collasso ecologico planetario, dello scenario apocalittico, in piena modernità laica e scientifica. La studiosa concepisce la filosofia come il movimento dell’oltre, ma il problema sta nel fatto che attualmente l’umanità non riesce a guardare oltre. In un contesto come questo non bisogna mai dimenticare che la filosofia precede la scienza, perché il suo ambito è più vasto. Nonostante questo però, non bisogna dimenticare neanche l’aperto anarchico compiuto dalla filosofia, che già dal ‘700 si è congedata dal carattere fondativo. In questo modo, la regina delle scienze rimane isolata, diventando sempre più nomade e apolide.
Il ruolo della filosofia nel contesto odierno risulta quindi quello di democratizzare la democrazia, la quale appare invece sempre più svuotata e ridotta a fenomeno di discussione pubblica. Si accoglie così il suggerimento di Cacciari, che vede la filosofia muoversi analogicamente, una filosofia che sta ad indicare il raccolto in modo nuovo ma necessario.
Al termine dell’intervento di Donatella Di Cesare, i due ospiti hanno avuto modo di aprire un dibattito con studenti e studiosi sulla questione dell’evento, che ha portato ad elaborare le riflessioni più disparate.