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“INVENTARIA 2019”, la festa del teatro off a Roma per la IX edizione

Dal 21 maggio fino al 16 giugno arriva a Roma il “Festival INVENTARIA 2019 – la festa del teatro off ” giunto alla sua nona edizione. L’evento, organizzato da artisti per gli artisti, rappresenta l’atto finale della stagione teatrale capitolina e si svolgerà nei cinque teatri off principali della scena romana, distribuiti in quattro diversi quartieri della capitale: Teatro Argot Studio e Teatro Trastevere (Trastevere), Carrozzerie n.o.t. (Ostiense), Teatrosophia (Parione) e Studio Uno (Torpignattara). Saranno quattro anche le sezioni di concorso (Spettacoli, Monologhi/Performance, Corti teatrali e la sezione Demo dedicata agli studi e ai progetti in itinere) più una fuori concorso.

Tra le oltre 420 candidature provenienti da tutta Italia e dall’estero, venticinque le proposte selezionate che parteciperanno. A queste se ne aggiungono altre cinque fuori concorso che vanno ad arricchire ulteriormente l’ampio ventaglio della scena teatrale off proposto.

Il festival, sin dalla sua prima edizione del 2011, è organizzato dalla compagnia “DoveComeQuando” ed è completamente autofinanziato. Indipendenza e sostenibilità i valori chiave di una formula vincente che rende l’evento unico da ormai nove edizioni. Infatti, oltre alle recensioni e ai pareri positivi, come al solito i numeri parlano chiaro e riconoscono i giusti meriti al lavoro svolto dalla compagnia: dalle sei compagnie della prima edizione alle ventinove della attuale e da una a cinque sezioni.

Così Pietro Dattola, fondatore di “DoveComeQuando” e direttore artistico, riassume il credo che ogni anno guida la compagnia nell’organizzazione del festival:

“Seguendo un trend ormai consolidato, anche quest’anno la formula diffusa del Festival è stata non soltanto confermata ma, com’è nel nostro DNA, ampliata: i teatri capitolini coinvolti sono passati da quattro a cinque e il numero di teatri ed enti partner in tutta Italia che mettono a disposizione dei premi (ospitalità, residenze, servizi) si è ulteriormente arricchito, mentre una grande espansione ha caratterizzato la sezione Demo, rivolta ai progetti in itinere (raddoppiata rispetto all’anno scorso, con ben 11 progetti in gara).

L’eterogeneità è la cifra di Inventaria, una festa del teatro inclusiva per argomenti e linguaggi: sperimentazione, teatro civile, teatro danza, riscritture di classici si alternano sui cinque palchi denunciando, interrogando, contemplando, ricordando, proponendo e ispirandosi agli argomenti e alla fonti più disparate: dalle questioni esistenziali ai videogiochi, dall’emigrazione alla satira politica, dalla poesia all’ecologia, dalle fonti letterarie al proprio vissuto.

Con la moltiplicazione degli schermi (e la riduzione degli schemi) di fruizione, decidere di uscire di casa e partecipare a un evento vivo, che inspira ed espira a pochi centimetri da te, diventa sempre più un regalo che si sceglie di fare a se stessi. La fruizione si fa esperienza. La prossimità, comunità. Lo spazio, immaginazione. Questa è la piccola, irripetibile bellezza del teatro off.”