«Conoscere il passato è necessario per capire il presente e costruire il futuro», sosteneva lo storico classico Tucidide. In quest’ottica, studiare il fenomeno abitativo e i suoi sviluppi durante gli anni successivi al dopoguerra può rappresentare un importante strumento per comprendere meglio la società di oggi.
Lunedì 27 febbraio si è tenuto a Roma, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia, l’evento “Le case del miracolo tra cambiamenti, persistenze e squilibiri: precarietà allogiativa e cuture dell’abitare”. Obiettivo del seminario, interno ad un secondo ciclo di appuntamenti organizzati dalla Sissco (Società Italiana per lo Studio della Storia Contemporeanea), è stato quello di compiere un importante lavoro di ricognizione sul tema dell’abitare; ponendosi il nobile intento di riunificare lo studio sul panorama abitativo negli anni del Boom economico, estremamente frammentato in più campi del sapere.
Nel corso dell’incontro è stata difatti compiuta un’importante analisi sul tema della casa, la quale rappresenta un vero e proprio emblema degli anni del Miracolo economico italiano. Il periodo fu infatti caratterizzato da forti flussi migratori interregionali soprattutto da parte degli abitanti del Sud Italia nei confronti delle grandi città, fenomeno che interesserò tra il 1950 e il 1970 più di 10 milioni di italiani. Durante gli anni del Boom si ripensò quindi completamente al significato dell’abitare, il quale assunse un connotato sociale oltre che individuale, così come all’importanza di politiche abitative di alto livello, rese oltremodo necessarie data la brusca espansione residenziale nelle grandi città spesso in modo scomposto e disordinato: nel 1970 nella sola città di Roma oltre 400.000 persone vivevano in case o baracche di periferia che, ufficialmente, non possedevano i requisiti minimi di abitabilità.
Durante la giornata i presenti hanno quindi potuto intraprendere un vero e proprio viaggio nella storia della cultura dell’abitare, visionando materiale fotografico risalente agli anni del Boom economico sotto l’attenta guida narrativa della vasta platea di ospiti moderati da Bruno Bonomo (Università Sapienza) tra i quali Francesco Bartolini (Università di Macerata), Marco Teodori (Università Sapienza), Luciano Villani (Université Paris 1 Panthéon-Sorbonne), Roberta Pitzanti (Università di Cagliari), Alessandro Coppola (Politecnico di Milano), Fabrizio Pedone (Università Sapienza), Daniela Adorni (Università di Torino) e Stefano Magagnoli (Università di Parma).
Intervista al Prof. Bruno Bonomo:
Daniele Del Gaudio