La sublime bellezza e la delicatezza dei marmi del Canova continuano ad affascinare e a emozionare dopo circa due secoli e mezzo. La mostra Canova. Eternabellezza, visitabile al Museo di Roma a Palazzo Braschi fino al prossimo 15 marzo, sta registrando un successo clamoroso, con numeri da capogiro che hanno sbalordito gli stessi organizzatori della rassegna: 90.000 sono stati i visitatori che dal 9 ottobre al 10 gennaio hanno avuto occasione di vedere dal vivo l’Ercole e Lica, i Pugilatori, la Danzatrice con cembali e le altre 170 opere del più grande artista italiano del Neoclassicismo.
Lo straordinario successo della mostra ha spinto dunque la Soprintendenza Capitolina ai Beni Culturali, Arthemisia, Zethema Progetto Cultura e l’Assessorato alla Crescita culturale di Roma Capitale, per soddisfare la grande richiesta del pubblico, a estendere l’orario della visita (normalmente di chiusura alle 19, con ultimo ingresso alle ore 18:00) fino alle 22 (con ultimo ingresso alle ore 21:00) a partire da sabato 11 e domenica 12 gennaio,per proseguire sabato18edomenica19gennaio, sabato25edomenica26 gennaio, sabato1edomenica2febbraio, sabato8edomenica9febbraio, sabato15e domenica16febbraio, sabato22edomenica23febbraio, sabato29febbraioedomenica 1marzo,sabato7edomenica8marzo, sabato14edomenica15marzo2020.
Incorniciate all’interno di un allestimento di grande impatto visivo e raccolte in 13 sezioni, le opere in mostra raccontano l’arte canoviana e il contesto che lo scultore trovò giungendo nell’Urbe nel 1779. Attraverso ricercate soluzioni illuminotecniche, lungo il percorso espositivo è rievocata la calda atmosfera a lume di torcia con cui l’artista, a fine Settecento, mostrava le proprie opere agli ospiti, di notte, nel suo atelier di via delle Colonnette.
A impreziosire il percorso e a meglio definire la trama del racconto sono gli importanti prestiti provenienti, fra l’altro, dall’Ermitage di San Pietroburgo, i Musei Vaticani, la Gypsotheca e Museo Antonio Canova di Possagno, il Museo Civico di Bassano del Grappa, i Musei Capitolini, il Museo Correr di Venezia, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, le Accademie di Belle Arti di Bologna, di Carrara e di Ravenna, l’Accademia Nazionale di San Luca, il Musée des Augustins di Tolosa, i Musei di Strada Nuova-Palazzo Tursi di Genova, il Museo Civico di Asolo. È inoltre possibile approfondire, attraverso la presentazione di disegni, bozzetti, modellini e gessi, anche di grande formato, il lavoro dell’artista per i grandi Monumenti funerari di Clemente XIV e di Clemente XIII, e per il Monumento agli ultimi Stuart; spicca tra essi, per la grande qualità esecutiva, il marmo del Genio funerario Rezzonico concesso in prestito dall’Ermitage di San Pietroburgo e il modellino del Monumento Stuart della Gypsotheca di Possagno.
Per i possessori della MIC card, la tessera che dà diritto per 12 mesi all’ingresso illimitato in tutti i siti del sistema Musei in Comune, è previsto l’ingresso alla mostra con biglietto ridotto. La MIC può essere acquistata da tutti i maggiorenni che siano residenti o studenti in atenei pubblici e privati o domiciliati temporanei a Roma e nella città metropolitana di Roma al costo di 5 euro.