Al Bioparco di Roma è nata una cucciola di tigre di Sumatra: una notizia di grande rilevanza scientifica perché la tigre di Sumatra che vive principalmente nelle foreste tropicali appartenente a una delle sottospecie viventi a grosso rischio di estinzione. viene stimato da un sondaggio che né siano rimaste circa 600 specie nel mondo.
Tra le causa principali di questo rischio è il bracconaggio compiuto per commercio illegale di parti di tigre, deforestazione per la richiesta di legname e dell’estrazione mineraria, l’agricoltura, varie malattie come la peste suina africa ei cimurro, e per finire la frammentazione dell’habitat.
La cucciola vive adesso con la madre e non è visibile al pubblico. al momento vivono insieme a stretto contatto in una zona protetta dello zoo di Villa Borghese. I genitori sono della cucciola sono Tila e Kasih; la mamma nata nel 2011 allo Zoo di Chester (Inghilterra) e proviene dallo Zoo di Heidelberg, in Germania. Il papà Kasih invece è nato nel 2014 allo zoo di Beauval, in Francia. Il suo nome è (letteralmente Terima Kashi) che significa “grazie”.
La fondazione del bioparco ha aperto un iniziativa creando un sondaggio online per scegliere le preferenze del nome da dare alla piccola di Sumatra. Tre sono i papabili nomi possibili tra cui scegliere: Dewi (significa Dea nella lingua indonesiana), Sakti (si pronuncia shakti significa potenza ed energia nella lingua indonesiana) e per finire Kala ( combinazione dei due nomi dei suoi genitori Tila e Kasih).
Votando il nome della cucciola sarà possibile fare una donazione e i fondi che otterranno verranno utilizzati per per sostenere i costi operativi delle unità dei rangers, delle varie cure veterinarie e di altre azioni per contrastare il rischio di estinzione. Cosi facendo il bioparco di Roma con questa iniziativa supporta l’associazione WildCats Conservation Alliance nell’ambito del progetto nel parco nazionale di Kerinci Seblat nell’isola di Sumatra.
La più grande area protetta dell’isola di Sumatra praticamente la sesta isola più estesa al mondo fatta di dense foreste sono almeno 130 le tigri adulte che vivono in questo luogo rendendola una delle aree protette più importanti al mondo. Esiste un unità di protezione e conservazione delle tigri che prendono il nome di TPCU rappresentate da sei squadre, il loro compito è quello di pattugliare le foreste del Parco Nazionale di Kerinci Seblat per proteggerlo da crimine ambientale non riguardante solo il bracconaggio ma riguardanti anche altre attività illegali.