Nel corso degli anni sono state rivolte varie critiche a chi decideva di adottare una dieta vegana od una vegetariana a causa di una mancata conoscenza sull’argomento. Oggi si è attuata una rivalutazione grazie al supporto di esperti nel settore dell’alimentazione.
A tavola con un vegano…
Uno dei problemi più noti di chi ha deciso di seguire una dieta vegana riguarda il non sufficiente apporto di proteine dell’organismo. Inizialmente le proteine necessarie erano assunte principalmente attraverso integratori alimentari; grazie ad alcuni studi si è capito che assumendo una quantità di calore adeguate con un’alimentazione variegata durante la giornata, si può avere un apporto proteico vegetale adeguato senza ricorrere ad integratori o a dei cibi di origine animale. Nonotante le false credenze si è osservato che diete ad alevato contenuto proteico potrebbero comportare l’emergere di alcune malttie come il richio di osteoporosi o di patologie renali. Gli alimenti maggiormente utilizzati nella dieta vegana sono: legumi, latte e yogurt di soia, frutta secca e semi, cereali, verdure cotte, pasta, riso e pane integrale. Il veganesimo, oltre ad una scelta alimentare, è diventato anche uno stile di vita. La volontà di eliminare prodotti di origine animale comporta anche un’attenzione particolare verso i capi di abbigliamento che vengono acquistati: si escludono dal proprio stile le pellicce, la pelle, le piume d’oca, la lana e la seta.
A tavola con un vegetariano…
Quando si parla di dieta vegetariana è necessario tener conto di alcune differenze di alimentazione e di terminologia che hanno creato la distinzione tra i latto-ovo-vegetariani che introducono, oltre a prodotti vegetali, anche latte, latticini e uova, i latto-vegetariani che non mangiano uova e infine gli ovo-vegetariani che escludono latte e formaggi. La scelta di consumare proteine di origine animale nella loro alimentazione è dettata dal fatto che queste ultime sono considerate ”nobili” in quanto possiedono una grande quantità di tutti gli amminoacidi essenziali. Latte e derivati possiedono un’azione benefica per la salute che non comportano il sacrificio di animali; il loro consumo può migliorare la dieta a base di prodotti vegetali raggiungendo l’importante obiettivo dell’equilibrio alimentare.
Nonostante le differenze tra le due diete, la scelta di seguirne una piuttosto che l’altra deriva da decisioni morali, etiche e di salute; mai come in questo momento si è avvertita la necessità di fare maggiore attenzione alle condizioni ambientali e degli altri esseri viventi dando un reale contributo anche attraverso cambiamenti del proprio stile di vita.