Roma, 23 marzo 2022. Nella giornata odierna, presso l’Aula Magna della facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università La Sapienza, si è svolto “Geografie del caporalato”, la presentazione del “Quaderno” curato dalla Flai-Cgil Nazionale. L’incontro aveva l’obiettivo di presentare una mappatura ragionata su tutto il territorio nazionale delle aree in cui si riscontrano, con gradazioni differenziate, pratiche occupazionali illegali nel settore agricolo.
L’incontro, iniziato alle ore 9:00, si è aperto con la visione di un filmato. Il video, tramite testimonianze di donne e uomini raccontava la dura realtà vissuta nei campi, dalle improbabili ore lavorative alle minime retribuzioni percepite. Dal video emerge la frustrazione di queste persone costrette ad un’attività lavorativa senza rispetto, costrette a vivere nelle ingiustizie e nello sfruttamento della dignità umana.
«La questione contadina attraversa le analisi della storia d’Italia e del Mondo. Studiare il caporalato vuol dire aprire una finestra su: sfruttamento, immigrazione, mancata integrazione, scelte aziendali nel campo agricolo, strategie economiche e di cosa sia il sindacato in queste aree. Di nord e sud, di disuguaglianze e sfruttamento, di contraddizioni sullo sviluppo, sullo Stato e sul rapporto tra centro e periferie del nostro paese. Senza dimenticare, però, che si parla di Persone. Ed è a loro che possiamo dedicare questo nostro incontro.» – afferma Emanuele Bernardi, Professore di Storia Contemporanea presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.
L’impossibilità di confrontarsi tramite assemblee e riunioni in ambienti di lavoro privi di dignità ha fatto sì che nascesse un nuovo modo di fare Sindacato, ossia Sindacato Per Strada. La FLAI-CGIL scelse questa modalità per essere più vicina alle persone che necessitano di essere rappresentate e questo ha dato loro, negli anni, altre informazioni e conoscenze a favore della tutela del lavoratore.
Ben dodici anni fa nasce l’Osservatorio “Placido Rizzotto”. L’osservatorio pubblica un rapporto biennale di esperienza diretta delle squadre di Sindacato di Strada costantemente attive nel paese e, ad oggi, ha dimostrato che il caporalato non fa parte di un vecchio sistema, ma fa ancora parte di una realtà dura a morire.
Hanno preso parte all’incontro: Jean-René Bilongo, con la presentazione del “Quaderno01” dell’Osservatorio “Placido Rizzotto”, Iolanda Rolli – Prefetto di Reggio Emilia, Tatiana Esposito – Direttrice Generale dell’immigrazione e delle politiche di integrazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Patrick Doelle – Commissione UE e Migration Support Team Italia.
Se è vero che l’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro, il lavoro agricolo e la questione del caporalato costituiscono la frontiera più sensibile del problema del lavoro e del fondamento della nostra vita Democratica e Civile, alla quale l’Art.1 della nostra Costituzione fa puro affidamento.