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Le giornate del Cinema Rumeno – “Luca” diretto da Horatiu Malaele

Un thriller psicologico che oscilla tra Bucarest e New York, questo è Luca, il nuovo film del regista rumeno Horatiu Malaele presentato nelle sale della Casa del Cinema, immersa nella splendida cornice di Villa Borghese, in occasione delle giornate del Cinema Rumano, svoltesi tra il 7 e il 9 luglio a Roma. Un incontro culturale ed istituzionale che ha visto la presenza di personaggi di spicco come Gabriela Dancaù, Ambasciatore di Romania nella Repubblica Italiana, Malta e San Marino, l’On. Federico Mollicone, Presidente della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati ed infine Bogdan Ficeac, Direttore Generale dell’Associazione Dacin Sara di Bucarest. L’incontro si è aperto con importanti interventi intenti a mediare l’incontro tra l’Italia e la Romania, a sottolineare come da sempre c’è stato, e continui tuttora, un forte legame tra le due nazioni, consolidate anche questa volta da importanti incontri culturali ed istituzionali. Notevoli ringraziamenti si sono scambiate le due parti, ricordando come questo film sia stato importante per la nazione rumena e come questa pellicola, ideata e creata in pieno periodo Covid, abbia avuto un grande riconoscimento grazie proprio all’espandersi della pandemia, permettendo a migliaia di persone di prendere visione attraverso le principali piattaforme. 

La trama del film racconta la storia, realmente accaduta, di un immigrato romeno che cerca di vivere il suo sogno americano a New York. Sogno in parte riuscito, o comunque in procinto, visto che nel frattempo racimola soldi facendo il tassista con l’immenso desiderio di trasformarsi in una star del cinema. Dopo 26 anni, un giorno, un bizzarro cliente si presenta e  come un plot point di sceneggiatura, questo cambia la sua vita, rendendolo così testimone protetto di un omicidio. Fino al processo, Luca viene invitato dal governo americano a nascondersi in Romania, sotto l’identità di un uomo deceduto. Qui incontra nuovamente Nedelcu, l’ex tenente della polizia segreta prima della Rivoluzione romena del 1989, ora capo del Programma Protezione Testimoni in Romania. Nedelcu resuscita le ombre del passato e inizia a ricattare Luca. Sotto la sua nuova identità, Luca sa che se scompare, nessuno lo cercherà perché è già morto.

 

A seguito del film il regista rumano è stato accolto tra gli applausi propenso di rispondere ad eventuali domande inerenti alla sua pellicola, con il quale ha trattenuto un interessante dibattito conclusosi con rinnovato applauso di approvazione.

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