Per il terzo e ultimo appuntamento del format “Le parole delle canzoni”, ideato da Treccani per il RomaEuropa Festival, il 22 settembre 2023, la filosofa e scrittrice Ilaria Gaspari incontra e dialoga con Margherita Carducci, in arte Ditonellapiaga, cantante che ha avuto il suo debutto, dopo vari singoli, nel 2022 con l’album Camouflage e in tv nell’edizione di Sanremo 2022 con il brano Chimica in duetto con Donatella Rettore. Presso il Teatro 3 dell’Ex Mattatoio romano, le due artiste hanno dialogato in maniera intima.
L’incontro è stato aperto con due brani della cantante, Dalla terra all’universo e Spreco di potenziale, col pubblico che ne intonava timidamente i testi. Il feeling tra le due ha dato vita a un dialogo puro, semplice ma attento e sagace, mai banale perché sincero che ha portato in rilievo la natura di Margherita, distinta da quella della maschera – come lei stessa ammette – dello pseudonimo nato per caso come nickname di Instagram.
Una donna che vive le vicissitudini della vita tra amori non corrisposti, ricerca della propria identità (musicale e professionale, ma soprattutto personale ed espressiva), che fa della sua musica il modo per espellere – o vomitare, come scherza l’artista stessa – fuori da sé quello che prova. Un modo per sopravvivere alla solitudine, come nota Gaspari. La filosofa, infatti, attenta alle parole più che alla musica anche a causa (o grazie?) alla sua amusia, come dichiara prontamente all’inizio dell’incontro, nota sfumature inedite rispetto alle già sentite interviste, ma anche nelle parole pronunciate da Vicario. Un lapsus dell’artista, infatti, diventa spunto di riflessione per evidenziare come la maschera che si indossa quando si è un personaggio può essere salvifica, fintanto che la maschera stessa non diventa un limite all’espressione del proprio io, della propria identità. Così come le metafore trovate dai fan in Carrefour Express anche laddove non vi è l’intento dell’artista.
La simpatia e la spontaneità ma anche la sincerità di Vicario vengono fuori grazie alla cura che Gaspari ha messo nel creare un’intervista che è un vero e proprio dialogo tra due amiche. E tra un momento comico e l’altro, si alternano anche ripensamenti sul passato e progetti del futuro. Così, la cantante ammette di sentire, a distanza di tempo, più distante il suo album d’esordio.
È nato, infatti, con l’idea di dare forma a un determinato immaginario che, durante la creazione, è stato a lungo perfezionato da Ditonellapiaga che lo voleva esattamente secondo la sua visione, in ogni minimo dettaglio “quasi in modo ossessivo”.
D’altra parte, annuncia l’uscita di un secondo album a primavera e del singolo che lo anticipa a ottobre (e tanti altri in seguito), e racconta come questo lp sarà diverso dal precedente proprio perché meno attento a velleità ma più diretto e intimo. La cantante lo descrive come ricco di sfumature ma personali, senza ricercatezze tecniche proprio perché più attento alla sostanza.
In chiusura, altre due esibizioni, sempre in acustica, con Come fai e Chimica che ha dato il ritmo giusto per far sciogliere il pubblico a tempo di musica.
Quale maschera decida di mostrare Margherita Carducci nella vita privata e Ditonellapiaga in pubblico o viceversa rimane un dilemma che ci si pone dai tempi di Pirandello, ma a noi piace in entrambi i modi: diretta, intima ma sagace, arriva sia come artista con la sua arte che come persona con la sua personalità, e questo ci basta.