Noi di RadioSapienza non potevamo di certo mancare alla masterclass dell’ultimo gladiatore della Città Eterna! Nonostante il caldo, Via della Conciliazione brulicava di gente nel pomeriggio del 16 Ottobre. In una cornice emozionante a due passi da San Pietro, precisamente alle ore 15:45, Russell Crowe ha attraversato il tappeto rosso.
Dopo qualche foto con i fan, qualche autografo e foto per la stampa, Russel ha varcato il grande ingresso dell’Auditorium da vero gladiatore.
Alle ore 16, grazie alla meticolosa organizzazione diretta da “Alice nelle Città”, l’arena di Russell si apre al pubblico.
Doveva essere una masterclass dedita alla visione di alcune clip dei suoi film più popolari, ma Russell non ci ha minimamente pensato. Ha preso in mano il microfono e ha cominciato a raccontare la sua vita camminando tra il pubblico e raccogliendo le domande di tutti i giovani lì presenti. “Il bello di invecchiare […] è poter insegnare quello che ho imparato negli anni. Voglio parlare solo di cinema, di ciò che succede davanti e dietro la macchina da presa.”
Le domande spaziavano dalle curiosità dietro la cinepresa alle richieste di consigli in ambito lavorativo, sia da parte di futuri attori che da parte di futuri registi.
Nonostante i continui applausi per l’attore da parte di tutto il pubblico, il silenzio calava quando lui cominciava a parlare: tutti gli studenti erano affascinati dalla qualità delle sue parole, dalla schiettezza e la rapidità della sua risposta, con le parole (e alcune parolacce) al giusto momento. Come se avesse un copione scritto, Russell Crowe non ha sbagliato un colpo. Ha adottato sensibilità e comprensione con tutto il parterre, ha ascoltato le domande e ha sciolto i nodi dell’imbarazzo e delle insicurezze. D’altronde, come ha detto lui, “il dialogo lo amo, mi perdo nei dettagli. Mi vendo per il dialogo”. Dopo quasi due ore di conversazione, la masterclass si è conclusa con una standing ovation da parte di tutti i partecipanti.
Russell Crowe sarà per sempre il Gladiatore, ma l’Uomo che lo ricopre sembra essere ancora più straordinario.
Miriam Palma e Martina Polo