Nell’anniversario della nascita del studioso Gianni Statera, Sociologo italiano, il Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale ha organizzato il 28 Novembre una giornata di studio dedicata in suo onore intitolata “ Simbolo, Cultura e Azione. Lo spazio del visibile fra teoria e ricerca sociale”. L’evento è stato organizzato da Lorenzo Sabetta, Carmelo Lombardo e Francesca Speradioo ed è stato introdotto dal prof. Enzo Campelli.
Alberto Marinelli, direttore del Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale, ha definito l’incontro come ”un’occasionne che si veste ogni anno per affrontare temi, favorire conoscenze tra studiosi per aprire in qualche modo le riflessione in aree che sono state al centro dello studio di Giani Statera e ci indirizzano in una prospettiva di ricerca nuova”.
Maria Carmela Agodi, presidente dell’Associazione Italiana di Sociologia, ha parlato della giornata di studio come di ”un’ occassione che ci riunisce di nuovo insieme ogni anno per ricordare il compleanno di Giani Statera, un momento in cui rilanciamo ritornando a restituire una visibilità ad un lavoro a cui siamo sempre legati”.
Tito Marci, preside della Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia e Comunicazione, ha fatto riferimento ad ”un ritorno a una memoria e anche un ritorno alla continuità del lavoro di Statera”.
Al centro della discussione sono stati i lavori di Andrea Mubi Brighetti sul concetto della visibilità, con il dibattito animato da Miriam Aiello, Enrico Campo, Serena Olcuire ed Ilenia Picardi.
Andrea Mubi Brighentti è professore associato presso l’Università di Trento, conosciuto per il suo contributo nell’ambito della ricerca sociale svolgendo il suo lavoro in Svezia, Francia, Spagna e Canada. Ha pubblicato moltissimi articoli in diverse riviste, tra cui quello che ha provocato maggiore dibattito e stato ‘Visibility”, tema centrale anche della giornata studio.
La giornata di Studio si è conclusa con il saluto e il ringraziamento da parte di Alda D’Eusanio, moglie di Gianni Statera, la quale ha affermato che ”la visibilità di mio marito non morirà mai proprio perchè il suo pensiero è altamente visibile.”