Il nuovo film “L’orto americano” di Pupi Avati, presentato fuori concorso all’81° Mostra dell’Arte Internazionale Cinematografica di Venezia e presto in uscita nelle sale dal 6 marzo, ripresenta una grande collaborazione artistica con il compositore Stefano Arnaldi .
Stefano Arnaldi: l’amore per la musica ed i grandi traguardi
Per il compositore italiano il rapporto tra la musica ed il cinema è già ben consolidato sin dagli anni ottanta. Dopo aver frequentato il Conservatorio di Santa Cecilia prende parte a numerosi progetti cinematografici in Italia e all’estero fino ad arrivare a collaborare con monumentali registi internazionali , tra i quali Bernardo Bertolucci nel film “L’Assedio” e Franco Zeffirelli per “A The with Mussolini”. Oltre l’interesse per il cinema Arnaldi collabora con importanti volti del panorama musicale come Sting e Lucio Dalla , fino ad accompagnare la danza di Carla Fracci e comporre numerose colonne televisive per la Rai . Resta consolidato il fatto che molte delle sue composizioni trovano dimora grazie alle sue collaborazioni cinematografiche dagli anni duemila , come in “Liberate i pesci di Cristina Comencini ” del 2000 e “Le leggi del Desiderio ” di Silvio Muccino del 2015.
Pupi e Arnaldi: la collaborazione nel nuovo film “L’orto americano”.
Il regista Avati si concentra in una Bologna gotica, come la definisce lo stesso Arnaldi, dopo i giorni della Liberazione . Il film racconta la storia di un ragazzo interpretato da Filippo Scotti, il quale s’innamorerà perdutamente di un’infermiera americana scomparsa dopo la guerra. Molti saranno gli avvenimenti che condurranno il protagonista a cercare sempre più riferimenti ed indizi che lo porteranno ad un’avvincente ricerca costante della donna da lui amata.
“La musica è così potente da poter facilmente rovinare un film anziché risaltarne il significato – racconta Stefano Arnaldi- Pupi mi ha offerto il suo film con una sincerità, una visione fantastica e intonsa pari a quella di un bambino , senza mai sentirsi in dovere di giustificare quello che molte volte è difficile a noi stessi : la fantasia è fantasia, e anche se accompagna silenziosamente la realtà di tutti i giorni, dei nostri pensieri , deve rimanere libera e infinita”. L‘intesa creatasi nel corso degli anni tra lui ed il regista rende ancora più speciale ed emozionante l’appuntamento a conoscere una nuova storia diversa dal solito timbro di Pupi dove ,per l’appunto, la fantasia ed il mistero rendono la pellicola intrigante anche da un punto di vista musicale.
L’appuntamento è dunque il 6 marzo in tutte le sale per “L’orto Americano” distribuito da 01 Distribution e per il giorno seguente, il 7 marzo, con l’uscita in digitale della colonna sonora del maestro e compositore Stefano Arnaldi.