Dal 18 febbraio è disponibile su Rai play la terza stagione di Màkari. Anche questa volta con il solito trio composto da: Claudio Gioè (Lamanna), Ester Pantano (Suleima) ed il simpatico Domenico Centamore (Piccionello). Squadra che vince non si cambia, pure dal punto di vista tecnico. Infatti a firmare la colonna sonora è sempre il compositore tedesco Ralf Hildenbeutel. Seppur lontano culturalmente, Ralf è stato capace di catturare l’essenza di quei luoghi così magici, usando le giuste sonorità e ritmi evocativi.
Sul suo lavoro si è espresso così:
«Per la colonna sonora della terza stagione di “Makàri”, mi sono concentrato su diverse nuove tracce per i personaggi e le storie di questa terza stagione – dichiara Ralf Hildenbeutel – Nel corso del tempo si è sviluppato il tipico “suono Màkari”, quindi anche nella terza stagione ho mescolato strumenti tradizionali, come il mandolino, le percussioni o anche l’arpa, con suoni contemporanei. Inoltre, è stato un piacere poter collaborare con Ester Pantano (che interpreta Suleima nella serie), che è anche cantante e co-autrice del brano “Caccia al Tesoro”. La traccia è presente nella serie così come nell’album contenente la colonna sonora»
LA SERIE IN BREVE
Per chi non conoscesse Màkari, ecco un breve recap della trama.
Il giornalista Saverio Lamanna, una volta portavoce di un potente politico, si trova catapultato in un vortice di circostanze quando un errore sul lavoro lo costringe a lasciare la sua posizione. Sconfitto e alla ricerca di una nuova direzione, decide di ritornare al suo paese d’origine, Macari, in Sicilia, nel cuore del Trapanese.
Qui, tra i suggestivi paesaggi siciliani, Saverio ritrova una passione dimenticata da tempo: la scrittura. Ma la quiete del paese viene presto turbata quando succedono degli eventi strani. Così Saverio decide di abbracciare un nuovo ruolo, quello di investigatore dilettante, affiancato dall’amico Peppe, personaggio eccentrico e spensierato, e dalla determinata e affascinante studentessa di architettura, Suleima.
Insieme, questo improbabile trio si imbarca in avventure per risolvere i misteri che si nascondono tra le vie di Macari, svelando segreti nascosti e rivelando verità sconcertanti sotto il sole cocente della Sicilia.
SIMILITUDINI CON MONTALBANO
Questa serie potrà suonare familiare ai più. Probabilmente per le molte similitudini con la ben più famosa e longeva serie “Il commissario Montalbano”. Le due opere oltre a condividere la produzione, la Palomar, e anche alcuni sceneggiatori. Poi la stessa location, la Sicilia, con i suoi panorami e il suo dialetto e le sue tradizioni. A fare la differenza sono i protagonisti. Da una parte abbiamo un commissario di polizia, dall’altro uno scrittore che si improvvisa scrittore. Questo inevitabilmente si riversa sui toni delle due serie, di cui una ne risulterà più drammatica e realistica (Montalbano) e l’altra più leggera e fiabesca.
SULL’ALBUM
Per chi non conosce la serie e si butterà nell’ascolto dell’album, si ritroverà davanti ad un lavoro particolare. Come anticipato, il compositore tedesco oltre a trovare le giuste sonorità evocative, che rispecchino l’isola, ha fatto di più. Ha cercato di mescolare queste ultime a sonorità più moderne ed elettroniche. Cosicché si passi da brani come “Tarantella Màkari”, con ritmi più tradizionali, a “Questi momenti strani” con sonorità più sperimentali.
SULL’AUTORE
Il compositore di colonne sonore per film e programmi televisivi, Ralf Hildenbeutel, vede la luce a Francoforte nel 1969. Fin da giovane, mostra un talento eclettico, iniziando a suonare il pianoforte all’età di nove anni e ricevendo una formazione classica. Tuttavia, la sua passione per generi musicali diversificati lo porta a sviluppare un interesse per il jazz e, in seguito, per la musica elettronica, ispirandosi a grandi nomi come Jean-Michel Jarre e Kraftwerk.
La sua carriera decolla quando entra a far parte dell’etichetta discografica Eye Q Records, fondata da Sven Väth, Matthias Hoffmann e Heinz Roth, che si distingue per la sua produzione di musica techno e ambient, contribuendo notevolmente al “Sound of Frankfurt”. Hildenbeutel non solo lavora come autore e produttore per questa iconica casa discografica, ma nel 1997 fonda anche la Schallbau insieme a Hoffmann e Britzke, contribuendo a creare successi pop per artisti di fama come Yvonne Catterfeld e Laith Al-Deen.
Negli anni successivi, Hildenbeutel si concentra principalmente sulla composizione di colonne sonore, collaborando a oltre 30 produzioni internazionali e consolidando la sua reputazione come uno dei più talentuosi compositori nel campo della musica per il cinema e la televisione.