Di fronte agli studenti del corso di Semiotica della Prof.ssa Bianca Terracciano, si è organizzato un evento realizzato fuori dal controllo dell’ISO (Istituto Italiano per gli Studi Orientali), sullo studio della cultura coreana e della relazione che questa ha con la cucina italiana.
Mente i coreani sono abituati a mangiare cibi dal forte sapore, in questo caso il kimchi, un cavolo fermentato; assaggiando i piatti italiani si trovano davanti dei sapori per loro contrastanti.
Un piatto di pasta per loro è altamente salato a differenza dei loro noodle. Se nella cucina italiana noi aggiungiamo il sala nell’acqua di cottura e nel condimento, loro aggiungono le varie salse solo alla fine per speziare il piatto.
Alcuni dei prodotti coreani sono infatti strettamente legati all’ambiente terra-aria secondo una logica di Bio-semiotica; afferma la professoressa Antonetta Bruno, relatrice dell’evento, che per i coreani “Corpo e terra sono una sola cosa”, il karma di un individuo quindi è inseparabile da ciò che lo circonda.
Secondo un sondaggio fatto in corea nel 2012 dalla Prof.ssa Bruno, tra i coreani che sono stati in Italia e chi non vi è mai stato, la maggior parte di loro ha conosciuto la nostra cucina inizialmente attraverso film e musica.
Mentre i bambini intervistati hanno dato risposte semplici e legate molto spesso ai sapori e ai colori (piatto molto rosso, molto salato), gli adulti hanno risposto in maniera più esaustiva con commenti personali e analitici.
Mad for Garlic è uno dei ristoranti di cucina italiana sparsi in tutta la corea. La cucina al suo interno però non è proprio italiana. Uno degli ingredienti più utilizzati è infatti l’aglio. Viene messo in buona parte dei piatti serviti, dai primi di carne e pesce fino ai secondi. Piatti simili in Italia farebbero flop alla sola vista.
I locali italiani o che comunque riprendono lo stile del ristorante elegante italiano è visto dai coreani stessi come un luogo riservato dove poter portare una ragazza o ragazzo; o magari fare una cena aziendale. Difficilmente due amici si siederanno in un tavolo qui per timore di essere scambiati per una coppia; due donne invece, visto che spesso sono paragonate a ristoranti simili nell’immaginario coreano saranno clienti abituali.