Il cortometraggio “Il Maritozzo” offre uno sguardo toccante sulla vita nella Roma del 1943, pochi giorni prima delle deportazioni degli ebrei dal ghetto della capitale. Con una sceneggiatura di Natascia Farruggia e la regia di Nicola Barnaba, il film cattura l’angoscia e la violenza di quei giorni oscuri, presentando un cast di talenti che includono Martina Sissi Palladini, Paolo Conticini, e molti altri.
La storia ruota attorno a Eva, interpretata da Martina Sissi Palladini, figlia di un sarto ebreo, costretta a navigare le strade pericolose della città durante il regime fascista. Il suo incontro con Saverio, interpretato da Paolo Conticini, un militare repubblichino diviso tra il dovere e l’amore, dà vita a una narrazione carica di tensione e compassione.
Secondo il regista Nicola Barnaba, “Il Maritozzo” esplora il potere dell’amore e della compassione durante la Seconda Guerra Mondiale, trasmettendo un messaggio di speranza in un momento di odio e violenza. La storia mette in luce la complessità umana e la possibilità di redenzione attraverso gesti altruistici, invitando gli spettatori a riflettere sul potere della gentilezza nel cambiare il corso della storia.
Il cortometraggio, distribuito da Saturnia Pictures e prodotto da diverse case di produzione, è stato realizzato con l’intento di sensibilizzare sia i giovani che il pubblico più vasto sulla storia e sull’importanza della compassione e dell’empatia.
Grazie al contributo di diverse aziende e al sostegno della città di Bassiano, dove sono stati girati alcuni delle scene più cruciali, “Il Maritozzo” è stato arricchito da una fotografia suggestiva di Matteo De Angelis e dalle coinvolgenti musiche di Henoel Grech.
L’interesse suscitato dal cortometraggio ha portato le produzioni a considerare la possibilità di sviluppare un lungometraggio per approfondire ulteriormente le vicende raccontate, dimostrando il potere e l’impatto di questa storia sulla cultura cinematografica contemporanea.