Dopo il drammatico 3-3 di Dortmund in Nations league, si complica il percorso degli Azzurri verso un Mondiale che manca da tanto, troppo tempo. Il percorso è già tracciato. 4 gli ostacoli: Norvegia, Estonia, Moldavia e Israele.
Dal 2014 ad oggi: un’Italia tra sogni e incubi
È nel 2014, sotto la guida del ct Prandelli, che l’Italia fa la sua ultima apparizione in Coppa del Mondo, uscendo ai gironi. Una ferita, quel “morso” dell’Uruguay, che dopo 11 anni continua a rimanere aperta.

Poi i tentativi di “rinascita”, i 5 cambi alla guida tecnica (da Conte a Spalletti, passando per Mancini). Dal disastro Ventura con la Svezia, all’Europeo 2021 strappato agli inglesi. Una serie di vertiginose crisi che hanno portato alla chiamata azzurra per Luciano Spalletti, nel tentativo di risollevare un’Italia che deve rispondere presente al “sogno americano” del 2026. Scacciare le ombre di quella “maledizione Mondiale”, a 20 anni da quel “cielo azzurro sopra Berlino”, per dirla alla Civoli.
I gironi e l’ostacolo “vichingo”
A giugno si apre la fase a gironi. 12 gruppi. 12 “pass diretti” per il Mondiale 2026 in Usa, Canada e Messico. L’Italia si ritrova nel gruppo I di qualificazione, non senza scogli. L’attenzione converge tutta nella prima sfida del 6 giugno (ore 20.45), che vedrà gli Azzurri in missione ad Oslo contro la Norvegia. Una nazionale in crescita, con giovani di prospettiva come Nypan (classe 2006) e campioni affermati del calibro di Haaland e Odegaard. Senza dubbio l’avversaria più temibile del nostro girone, ma non va dimenticata la loro assenza nelle coppe internazionali (Europee e Mondiali) che persiste da 12 anni.
La prima gara in Italia avrà luogo il 9 giugno contro i Moldavi, mentre il calendario dei gironi si prolu
ngherà sino a novembre 2025. Qui i nostri impegni:
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Haaland, Odegaard – Norvegia. Fonte: Gianluca di Marzio Norvegia – Italia, 6 giugno
- Italia – Moldavia, 9 giugno
- Italia – Estonia, 5 settembre
- Israele – Italia, 8 settembre
- Estonia – Italia, 11 ottobre
- Italia – Israele, 14 ottobre
- Moldavia – Italia, 13 novembre
- Italia – Norvegia, 16 novembre
COME FUNZIONA LA FASE A GIRONI?
L’Italia può assicurarsi la qualificazione al Mondiale solo chiudendo il girone al primo posto. Finire secondi, invece, significherebbe percorrere l’intricata strada dei playoff.
Con l’eliminazione dalla Nations League in campo tedesco, inoltre, l’Italia ha perso la possibilità di eventuale ripescaggio ai playoff.
Non ci sono più paracaduti, non ci sono più seconde occasioni. L’Italia deve vincere. Punto.
Articolo di Alessandro Romagnoli