L’ultima frontiera del mondo vegetariano: sì alla salsiccia veggie!
Da anni ormai le industrie alimentari si stanno adeguando a questa alimentazione che ha origini antichissime, ma che ultimamente sta spopolando diventando una vera e propria moda.
Le origini del vegetarianismo sono da ricondurre all’antica Grecia, addirittura ne parlarono i grandi filosofi i quali ritenevano che mangiare carne prevedeva un atto di violenza verso un essere vivente non così diverso dall’uomo. Ai giorni nostri la Gran Bretagna è ritenuta la patria di questo stile di vita. Nel Settecento il vegetarianismo inizia ad essere un argomento sostenuto e diffuso dai medici, in nome della salute e delle caratteristiche dell’anatomia e della fisiologia umana che, a partire dall’apparato digerente, dalla dentatura e dalle mani, dimostrerebbero la natura vegetariana dell’uomo. In Inghilterra nella prima metà dell’Ottocento, nascono movimenti vegetariani e la Vegetarian Society, fondata nel 1847 . In America invece questa dieta veniva adottata inizialmente da alcune donne impegnate alla lotta per i loro diritti.
Ma cosa c’è dietro questa scelta? perché rinunciare ad un prelibato filetto di manzo o ad una succosa bistecca alla fiorentina?
Le motivazioni sono diverse, tra cui scelte etiche verso la vita degli animali, motivazioni religiose e di salute. In Italia, le donne tendono a scegliere la dieta vegetariana per amore degli animali mentre gli uomini per il benessere fisico.
L’attenzione ad una dieta senza carne proprio per rispetto degli animali sta negli ultimi decenni spopolando nelle città più sviluppate. La teoria è supportata anche da video presenti nella rete dove vengono ripresi atti di tortura verso animali, destinati al macello.
I dibattiti sono molto accesi tra i vegetariani e non. Sta nascendo una vera e propria guerra tra chi continua a mangiare qualsiasi tipo di carne rispettando “la catena alimentare” e chi invece si oppone con mano ferma verso questa “pratica” ritenendola disumana verso creature indifese.
In Italia una persona su dieci si dichiara vegetariana, ma sono sicuramente in aumento, soprattutto tra i giovani. Ognuno può scegliere di mangiare ciò che vuole, ma la dieta vegetariana potrebbe diventare anche pericolosa, soprattutto se imposta a bambini poichè il loro organismo ha bisogno di proteine animali per la corretta crescita.
Le aziende alimentari si stanno ovviamente adeguando a questo cambio di rotta del cibo. Anche quest’anno al Salone internazionale dell’alimentazione di Parigi, le aziende si sfideranno per presentare i loro nuovi prodotti, completamente vegetariani. Se una volta si parlava solo di tofu e cotolette di soia come alternative vegetariane, oggi la scelta è sempre più ampia e creativa. Troviamo ragù e spezzatino di soia, medaglioni di tofu e farro e bastoncini di seitan. E poi arriva lei, la salsiccia vegetariana, un vero e proprio sacrilegio per gli amanti della carne.
Tra le aziende italiane presenti a Parigi troviamo Citterio che presenta affettati vegetariani, tra cui bresaola e prosciutto, ma anche hamburger e polpettine. Come ogni anno, il salone ha premiato le novità e quest’anno sono stati proprio i prodotti vegetariani a conquistare la giuria. Ad aggiudicarsi il terzo posto sono i dessert a base di quinoa, mango e frutti assortiti dalla società agricola peruviana Viru. Il secondo premio è stato assegnato agli champignon essicati in macinino, a vincere la medaglia d’oro è stata l’azienda francese Ici&Là con una ricca gamma di hamburger e polpette vegetali a base di verdure e legumi.
Fabiana Roccio