Iniziata in questi giorni, la mostra “Paolo Pellegrin. Un’antologia”, rappresenta un viaggio per scoprire il percorso creativo e i temi che animano la ricerca del grande fotografo. L’esposizione ospitata dal MAXXI di Roma è aperta al pubblico fino al prossimo 10 marzo.
Dopo un lavoro di due anni sull’archivio di Pellegrin, la mostra di oltre 200 scatti restituisce i temi che animano il percorso del fotografo che nei decenni ha intrecciato la visione del reporter con l’intensità visiva dell’artista.
Vincitore di dieci edizioni del World Press Award e membro dell’agenzia Magnum dal 2005, l’opera di Pellegrin è approfondita in mostra attraverso due grandi sezioni: la prima dedicata all’essere umano, la seconda focalizzata sulla sua visione della natura, mostrandone le vicende intense e sofferenti. Contestualmente alla progettazione e organizzazione della mostra, il MAXXI ha richiesto al fotografo di realizzare un lavoro dedicato a L’Aquila e alla sua ricostruzione.
Una raccolta dedicata a uno dei protagonisti della scena fotografica internazionale, che da oltre 20 anni percorre il mondo con la sua macchina fotografica, testimoniando gli orrori della guerra, storie e persone, la bellezza potente della Natura.
In occasione di questo importante appuntamento istituzionale, verrà presentata in anteprima la prima parte del progetto fotografico realizzato da Pellegrin lo scorso gennaio a L’Aquila, nell’ambito della committenza affidata dal MAXXI. All’ingresso della Galleria 1 al piano terra, che ospiterà anche la cena, sarà esposto un polittico di circa 2 metri per 3 composto da circa 150 immagini in bianco e nero, fortemente contrastante, “frammenti di visioni” che ritraggono scorci e dettagli della città. L’altra parte del lavoro, composta da grandi fotografie a colori, verrà esposta per la prima volta a Palazzo Ardinghelli, sede del MAXXI L’Aquila, in occasione dell’inaugurazione nel 2019.
I magnifici scatti di Paolo Pellegrin saranno protagonisti del Gala grazie anche a una grande installazione che farà da scenario alla cena: un grande sfondo di 18 metri che ritrae un ghiacciaio su un mare plumbeo. La serata vedrà la partecipazione del Ministro per i Beni e le Attività Culturali Alberto Bonisoli e di due ospiti d’eccezione: Neri Marcorè che, insieme allo Gnu Quartet accompagnerà gli ospiti con interventi tra musica e parole e l’astronauta Samantha Cristoforetti.
Alessia Tito