Una notte nei musei di Roma, sembra il titolo di un nuovo film appartenente alla saga di “Una notte al museo”, ma questa volta l’arte non cercherà di vagare per il museo e il guardiano Larry non sarà impegnato ad evitare, che il museo si trasformi in una discoteca di reperti storici, si tratta di ben altro. Anche in questa notte le opere prenderanno vita, ma a suon di musica.
Stiamo parlando infatti della manifestazione Musei in Musica, promossa da Roma culture, Sovrintendenza capitolina ai beni culturali con il coordinamento organizzativo di Zètema Progetto cultura, nel corso di questo evento la maggior parte dei musei della Capitale aprirà le sue porte, nella notte del 19 novembre per far si che i visitatori possano ammirare le splendide opere d’arte, ospitate al loro interno, al chiaro di luna e al suon di musica.
Tra i vari musei che hanno aderito a questo evento troviamo anche il polo museale della Sapienza, l’Ateneo infatti aprirà in via straordinaria le porte di ben nove musei: il Museo delle Antichità Etrusche e Italiche, con la Mostra -Vulci: Il patrimonio disperso e ritrovato. Dalle ricerche ottocentesche al digitale, il Museo dell’Arte Classica, il Museo della Geografia, il Museo di Chimica “Primo Levi”, il Museo Laboratorio di Arte contemporanea (MLAC),il Museo delle Origini, con una conferenza alle ore 21 Gobustan: Arte preistorica alle porte d’Europa”, il Museo di Scienze della Terra, il Museo di Storia della medicina e il Museo del Vicino Oriente, Egitto e Mediterraneo, all’interno di ognuno di questi scrigni dell’arte si esibiranno le orchestre di MuSa (Musica Sapienza), coordinate da Franco Piperno, direttore del Centro Sapienza Crea – Nuovo teatro ateneo.
L’evento avrà inizio alle ore 20:00 all’interno del Museo dell’Arte Classica, dove l’orchestra guidata dal direttore musicale Francesco Vizioli, proporrà una singolare Suite prokofieviana, tratta dalle musiche per il balletto Romeo e Giulietta, musica che accompagnerà i visitatori tra le sculture marmoree presenti all’interno della sala. Alla musica classica risponde quella rock infatti alle 20 e 30 si darà vita a un concerto di musica rock al Museo di Scienze della Terra con i gruppi J.A.M.E.S. e Me.Go che proporranno la performance “Rock tra le rocce” con musica rock inedita la loro musica sarà la guida per coloro che vorranno seguire la mostra “Terra che sorpresa!”.
Proseguendo ci si sposterà alle 21 nel Museo Laboratorio di Arte contemporanea (MLAC), dove sarà possibile ascoltare “I Solisti” di MuSa jazz: Francesco Grossi sax, Alessio Durante chitarra, Claudio Campa basso, Mattia Pallante batteria, Sonja Ilic voce la loro musica accompagnerà la Mostra: Figurazione senza tempo Fabrizio Borelli / Contagion metafotografie 2013/2021 a cura di Maria Italia Zacheo.
Alle 21 e 30 nel Museo di Chimica “Primo Levi” EtnoMuSa con la direzione di Letizia Aprile, si esibirà nell’esecuzione di musica popolare italiana e internazionale e nel frattempo gli ospiti dell’Ateneo potranno ammirare le principali apparecchiature dei laboratori chimici, come crioscopi, ebullioscopi e termometri, strumenti didattici, collezioni di sostanze chimiche, coloranti naturali e sintetici, apparecchiature per la misura della radioattività e le tavole di Von Schroeder relative ai primi impianti chimici. Ed infine alle 22 e 30 presso il Museo del Vicino Oriente, Egitto e Mediterraneo MuSa Rock e MuSa Blues unplugged, un mix musicale per permettere ai visitatori di godere dei reperti ritrovati nelle Missioni della Sapienza.
Per tutti gli appassionati di arte e musica questo evento sarà pane per i loro denti ma anche per tutti gli studenti della Sapienza sarà un notte speciale la possibilità di vedere la propria università sotto un’altra luce quella della cultura a 360 gradi.