L’11 febbraio ha avuto luogo L’Italia attraverso i secoli: da Vivaldi al ‘900, appartenente al progetto MusicaPourParler presso l’aula magna del rettorato.
MusicaPourParler è una rassegna concepita per avvicinare i più giovani alla musica classica, infatti erano numerosi tra il pubblico i ragazzi appartenenti alle classi delle scuole medie. Un progetto che va avanti, con grande successo, dal 2003.
Durante questo incontro è stato ospite dell’orchestra giovanile di Roma, il celebre chitarrista Gian Marco Ciampa, musicista che ha portato il suo talento in tutto il mondo, vincitore di 30 premi internazionali tra cui il Melbourne international guitar competition. Il chitarrista ha suonato insieme all’orchestra giovanile di Roma, composta da giovani talenti, sotto la guida del maestro di Vincenzo Di Benedetto, il quale ha collaborato con international chamber ensamble e l’orchestra regionale del Lazio.
Il concerto è stato strutturato per far capire al giovane pubblico le basi della musica e fargli capire quanto la musica classica possa essere attuale. La rassegna si è aperta con il concerto in re maggiore di Antonio Vivaldi, suonato eccezionalmente con la chitarra da Marco Ciampa, il quale ha spiegato come all’epoca non esistesse una chitarra ma un semplice lutio a doppie corde. Musicapourparler è continuato con la sinfonia da Il signor Bruscino di Gioacchino Rossini, che è stato immediatamente seguito dal preludio atto III da la Traviata, questa combinazione è stata svolta proprio per far capire quanto due brani così diversi possano essere difficili allo stesso modo. Se la sinfonia di Rossini crea difficoltà dal punto di vista ritmico, incalzante e molte veloce, il preludio di Verdi risulta complesso per le sue melodie molto basse. È stata ripresa successivamente la spiegazione svolta da Marco Ciampa sulla storia dello strumento musicale della chitarra. Infatti, alla fine dell’Ottocento arriva finalmente uno strumento molto simile alla chitarra, molto utile per i musicisti che avevano modo di riportare una versione semplificata delle melodie dell’epoca, come ad esempio il brano suonato di Francisco Tárrega fantasie per chitarra su temi de La Traviata.
È stato dato ampio spazio anche alla musica per film, spesso snobbata dai direttori d’orchestra, l’orchestra giovanile di Roma ha suonato i brani di Nino Rota (The Godfather Waltz) ed Ennio Morricone (Nuovo cinema paradiso). Il concerto si è concluso con il concerto in re maggiore di Mario Castelnuovo-Tedesco, autore che recentemente è stato riscoperto dagli esperti e compositori di musica per film che si sono ispirati a lui nell’ideazione di colonne sonore.
Per participare ai prossimi concerti visitate la pagina