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Niall Bolger: Design and Analysis of Dyadic Longitudinal Studies

Oggi, mercoledì 23 novembre, è iniziato il workshop presso l’Aula magna del Dipartimento di Psicologia dinamica, clinica e salute, sulla progettazione e analisi di studi longitudinali diadici. L’evento coordinato ed organizzato dalla professoressa Claudia Chiarolanza pone il focus sulla spiegazione e l’illustrazione dei disegni longitudinali diadici utilizzando gli strumenti necessari, nei trattamenti psicoterapeutici, per comprendere i processi sociali, psicologici e fisiologici entro i soggetti.

Il professore della Columbia University ha iniziato il suo discorso trattando l’argomento dell’APIM utilizzata per le stime e i test, per i quali è indispensabile utilizzare il software mplus. L’analisi ha l’obiettivo di mettere a confronto le variabili osservate di una popolazione che hanno dei legami tra loro (come ad esempio: genitori-figli o una coppia di partner) per vedere se hanno dei comportamenti affini o conflittuali.

Per comprendere meglio le questioni esistono dei libri a riguardo tra i quali  “Dyadic data analysis” che è considerato la bibbia degli studi diadici, scritto da da Deborah A. Kashy, David A. Kenny, William L. Cook e “Intensive longitudinal methods” scritto da Jean Philippe Laurenceau, Niall Bollger.

Gli studi diadici, dall’etimologia del termine latino dyas e greco δυάς, tradotto con la parola italiana “due”, sottolinea il rapporto di coppia o diade per una comunicazione interpersonale consapevole finalizzata al miglioramento personale, l’essenza della relazione.

Il lavoro del workshop si basa sullo studio dei FLASHE, una componente importante nell’analisi è il coefficiente di Pearsons. Gli elementi chiave sono: le dipendenze statistiche, la selezione, le esperienze condivise, l’interdipendenza; tutti elementi che conducono alla realizzazione di un plot, che sarà il nucleo dal quale estrapolare i risultati dell’analisi.

Di seguito è riportata una breve intervista al professor Niall Bolger. I quesiti posti sono:

<<Perché i dati diadici sono così importanti?>>

<<Nella psicologia clinica, sociale ed evolutiva c’è bisogno di questi dati per analizzare nel miglior modo possibile le relazioni e comprendere le dinamiche che si creano nei rapporti tra membri della famiglia (padre-madre; genitori figli). L’analisi è svolta anche in campo lavorativo con l’obiettivo di individuare le relazioni che si instaurano tra colleghi o come ci si muove e ci si comporta in rapporti gerarchici tra direttore e colleghi>>. Quindi questa risposta sottolinea l’essenza degli studi diadici, ovvero le situazioni di interdipendenza tipiche delle relazioni umane.

<<Nelle sue ricerche personali quali risultati importanti ha studiato ed analizzato?>>

<<Lo studio più importante che ho condotto è stato sul comportamento degli avvocati che si approcciano al superamento del test di abilitazione. In genere, data la difficoltà dell’esame, tendono ad essere molto ansiosi, un ruolo importante è assunto dai loro partner, questi ultimi riescono a far abbassare i loro livelli di ansia.>>