Stop al femminicidio!
Il problema della violenza sulle donne è frequentemente affrontato da tutti i mezzi di comunicazione ed è estremamente attuale. Secondo il rapporto diffuso dall’OMS(organizzazione mondiale della sanità), l’abuso fisico e sessuale delle donne è maggiormente causato dal partner o da sconosciuti e riguarda il 35% delle donne di tutto il mondo. La violenza causa un impatto negativo sia sulla salute mentale che fisica di quest’ultime. I principali problemi che si evidenziano sono: lesioni, depressione, abuso di alcol, malattie sessualmente trasmissibili, abusi e morte. Quindi è fondamentale che le persone riflettano sull’importanza del problema e anche per questo è istituita una giornata mondiale della violenza contro le donne, che si svolge il 27 novembre nelle principali città . Nella modernità si riscontra anche un altro problema oltre quello della violenza: la donna “oggetto”, nel senso che le donne vengono considerate dall’uomo solamente in grado di badare alla casa e cucinare e per questo compatite. Quest’ultima, nel caso in cui ci sia la fine di una storia d’amore è considerata la principale responsabile, tradendo così il suo ruolo di ” grande” madre e di generatrice dei figli. Questo concetto è reso noto dallo psicologo Carl Gustav Jung ,che affermava che la donna è l’origine di ogni cosa.
Le leggi che tutelano le donne
Le istituzioni hanno varato diverse normative per il sostegno delle vittime di femminicidio, con lo scopo di garantire un intervento adeguato ed efficace. Le principali leggi sono: la numero 66 del 15 febbraio 1996: considera la violenza come un delitto contro la propria libertà personale. La numero 154 del 4 aprile 2001: si focalizza sull’allontanamento del familiare violento nel caso in cui la violenza, avvenga tra le mura domestiche. La 134 del 29 marzo 2001: lo Stato si impegna a garantire i mezzi economici adeguati nel caso di donne violentate. La 38 del 23 aprile 2009: che riconosce lo stalking come reato. Infine sono in vigore in Italia da 16 ottobre 2013 delle disposizioni per la sicurezza e il contrasto della violenza di genere. ( htt.p://www.salute.gov.it/)
In conclusione dei passi in avanti sono stati compiuti anche attraverso l’emanazione delle normative attualmente vigenti. Necessita però ancora tanta informazione sulla tematica della violenza contro le donne per poter contrastare il più possibile il fenomeno ed essere così più consapevoli.