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“Non ti innamorare degli amanti” Anna Dalton a Spazio Sette Libreria

Fonte Instagram: annadaltonofficial

“Non ti innamorare degli amanti” è il nuovo libro, edito Bompiani, di Anna Dalton presentato il 30 Marzo 2025 presso Spazio Sette Libreria a Roma.

La scrittrice ed attrice italo-irlandese, laureata in Lettere all’Università La Sapienza, ha pubblicato il suo quinto romanzo, dopo il successo di “Le tre figlie” (2022), tornando a parlare del desiderio d’amore, stavolta non nel contesto relazionale-familiare ma romantico.

A dialogare con l’autrice Mario Desiati, scrittore e giornalista vincitore del Premio Strega nel 2022,  insieme a Serena Rossi, attrice e cantante, la quale ha prestato la sua voce alla lettura degli estratti.

Tra romanzo e poesia

“Quando si soffre non c’è tempo per stupirsi, per riflettere. Quando si soffre si soffre e basta.”

Questa è la realtà con cui si scontra la protagonista del romanzo, Eva Marsili, una giovane traduttrice che il lettore incontra in un momento critico della sua vita.

Tra una traduzione del “Conte di Montecristo” di Dumas e Maquet che da mesi non riesce a proseguire, il lutto per la perdita dell’idealizzazione del partner (sposato con un’altra donna) a cui si unisce quello dei genitori e la perdita dell’immagine di se stessa che aveva sempre avuto.

Ad accompagnarla in queste pagine, ambientate a Roma, c’è un incontro speciale con “l’Angelo”, una sera d’estate a Villa Sciarra, che le consegna un monito: “Non ti innamorare degli amanti”.

Eva non riuscirà a rispettarlo.

“Non ti innamorare degli amanti” prova a raccontare la dipendenza emotiva, il senso di insoddisfazione personale, la gelosia, l’autosabotaggio di chi si circonda di persone che sa già essere “sbagliate”.

Eva è davanti alla scelta tra perdere se stessa inseguendo irragionevolmente il desiderio di un nuovo amore o ritrovarsi finalmente.

Anna Dalton scegli di inserire nel romanzo diverse poesie per accompagnare il dialogo interiore tra Eva e l’Angelo. 

Una sorta di spirito guida o incarnazione della coscienza, l’Angelo le chiederà di affidarsi alla poesia che, proprio secondo quest’ultimo “…non giudica e concede spazio a tutti. La poesia si può comprenderla solo dopo che le cose si sono rotte. Prima no. Prima scivola. Ci vogliono le crepe per farla entrare.”

I versi di T.S Eliot, Maria Cvetaeva, Rainer Maria Rilke, Anna Achmatova e Wislawa Acmatova scandiscono il susseguirsi degli eventi e delle dinamiche tra i personaggi.

La casa editrice Bompiani lo ha definito “…un apologo lieve e affilato sul desiderio, sull’amore, sui nostri corpi dei quali non possiamo fare a meno e sulle nostre anime che nonostante tutto anelano a qualcosa di più grande”.

Autore: Maria Risa

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