Il 24 novembre 2022 presso la Curia Iulia si è tenuto l’incontro “Idraulica del Colosseo. Presentazione dei nuovi dati dalle ricerche nei collettori fognari”.
Hanno partecipato rappresentanze come la Direttrice del Parco archeologico del Colosseo Alfonsina Russo e parte gli esperti del gruppo di ricerca che ha lavorato all’indagine sotto la direzione scientifica di Martina Almonte, Federica Rinaldi e Barbara Nazzaro.
Il progetto ha avuto grandi risultati sul fronte della ricerca e dell’analisi. Protagonisti sono stati gli speleologi di Roma Sotteranea Srl insieme con architetti ed archeologi specializzati, utilizzando l’ausilio di strumenti tecnologici d’avanguardia come i robot filoguidati.
Tra gli obiettivi primari dell’attività di ricerca c’è la necessità di comprendere il funzionamento delle fogne antiche e dell’idraulica del Colosseo.
Quest’analisi potrebbe rivelarsi fondamentale per l’elaborazione di strategie per risolvere il problema dello smaltimento delle acque in un’area delicata quale quella dell’anfiteatro Flavio.
Importanti tasselli sono stati inseriti nel racconto degli spettacoli che avvenivamo circa duemila anni fa presso l’Impero romano; così come sono state scoperti interessanti dettagli su come gli antichi romani si comportassero e su cosa facessero presso il celebre anfiteatro.
“Abbiamo deciso di presentare tali risultati nell’ambito di una giornata di archeologia pubblica, aperta alla partecipazione di tutti, perché crediamo fortemente che tutte le nostre attività, dalla ricerca alla valorizzazione, debbano essere condivise con i cittadini e con le comunità. Si tratta del primo passo, cui senz’altro seguirà edizione scientifica e la pubblicazione dei dati” ha dichiarato Alfonsina Russo, Direttrice del Parco archeologico del Colosseo.
È stato presentato il lavoro che da inizio 2022 ha visto una delicata operazione che ha permesso di approfondire la conoscenza tecnica sulla costruzione degli impianti idraulici, ma anche la raccolta di una preziosa documentazione archeologica che testimonia le ultime fasi di vita del Colosseo.
I ritrovamenti sono stati numeri e vari. È stata ritrovata una copiosa quantità di reperti di semi e frutti di piante coltivate come: fichi, uva, meloni, olive, pesche, ciliegie, susine, noci, nocciole e pinoli, resti di piante spontanee, quali le more che potrebbero essere probabili residui dei pasti consumati dagli spettatori sulle gradinate.
Si è potuta confermare anche la parte artistica degli spettacoli con il ritrovamento di frammenti di foglie di bosso e di alloro, usate a scopo ornamentale nell’arena durante gli spettacoli.
È stato anche rinvenuto un cospicuo numero di monete di età tarda, tutte in bronzo tranne un lucente sesterzio in oricalco di Marco Aurelio emesso nel 170-171 d.C. per celebrare i voti decennali dell’imperatore. Si è ipotizzato l’uso di tali monete per ingraziarsi il favore del popolo.