Dimenticate il pregiudizio sulle Scienze Statistiche come solo un cervellotico esercizio matematico. Dimenticate il paradosso per cui vengono tirate in ballo – in nome dell’oggettività dei numeri – pur essendo considerate fredde, distanti dalla percezione della quotidianità che hanno gli individui.
L’Open day del Dipartimento di Scienze Statistiche della Sapienza – organizzato giovedì 15 marzo 2018 – ha restituito un’immagine molto più complessa di questa scienza. Il calcolo matematico, certo. Ma in Statistica servono anche intuito, capacità di analisi, curiosità, persino creatività. Può essere una lettura della realtà stimolante e coinvolgente come poche.
Il Prof. Maurizio Vichi – Direttore del Dipartimento – ha messo sul tavolo questi stimoli per accogliere i giovani studenti delle scuole superiori che hanno partecipato alla giornata. Ha sottolineato come siamo nell’epoca dei dati, che rendono centrale il ruolo della Statistica nell’elaborazione e nell’interpretazione di quella mole immensa di informazioni.
Non solo in Economia o nelle Scienze Naturali. Le buone pratiche statistiche sono diventate fondamentali in ogni ambito della contemporaneità. La Biologia e la Medicina, le Scienze Sociali, le politiche ambientali, la gestione dei processi produttivi delle aziende, i modelli di business delle aziende tecnologiche, la politica, la cooperazine internazionale sono solo alcuni degli ambiti che giovano del suo apporto.
È questo il motivo per cui gli studenti di Scienze Statistiche sono tra quelli che riescono a trovare più facilmente lavoro. Lo conferma Alfonso Gaizo, studente e già lavoratore per una multinazionale motoristica: “È una laurea richiestissima, con un forte sbilanciamento tra offerta e domanda. La Statistica ha molte più sfaccettature di quanto possa sembrare. Riusciamo a lavorare praticamente in tutti i settori”.
L’altro punto di vista, quello delle aziende, è altrettanto chiaro. Sia Marco Pizziol di Accenture che Carlo Padovani di YARD – Credit & Asset Managment sono intervenuti per far capire perché nel mercato del lavoro attuale (e in quello economico) certe competenze diventano imprescindibili.
Quella del Dipartimento di Scienze Statistiche è una proposta formativa articolata per rispondere in maniera agile a questa domanda. Il Prof. Fulvio De Santis – Ordinario di Statistica – ha presentato le Lauree Triennali (Statistica, economia e società; Statistica, economia, finanza e assicurazioni; Statistica gestionale), organizzate per essere “Una base ottima, da cui è possibile specializzarsi nei tantissimi ambiti in cui la Statistica sta diventando centrale”.
Le Lauree Magistrali (Scienze statistiche, demografiche ed economiche; Scienze attuariali e finanziarie; Scienze statistiche e decisionali; Data Science) sono, invece, il compimento di quella preparazione così apprezzata appena laureati. E tutto ciò è reso possibile – a detta di studenti, ex studenti, dottorandi e professori – da un ambiente di studio e di ricerca che puntano molto sul rapporto diretto tra Docenti e studenti, con la possibilità di essere seguiti passo dopo passo.
L’open day del Dipartimento di Scienze Statistiche è stato il tentativo di far emergere queste opportunità e questi stimoli, per andare oltre l’immagine ingessata che spesso gli viene attribuita.