Inaugurata oggi, mercoledì 12 gennaio, alle ore 17.00, la mostra dedicata all’artista Bruno Lisi. L’esposizione, promossa dal Polo Museale Sapienza, sarà ospitata nelle sedi del Museo dell’Arte Classica e del Museo Laboratorio di Arte Contemporanea (MLAC). All’interno dei due musei saranno esposte le opere dell’artista romano, dagli esordi dei primi anni Sessanta, fino all’anno della sua morte, avvenuta nel 2012.
«Si tratta della testimonianza del lungo lavoro di Bruno Lisi – così Irene Ranzato, della Direzione Scientifica e curatrice della mostra, insieme a Camilla Boemio e Francesca Gallo – in attività dagli anni ’60, quando era giovanissimo, fino al 2012, anno della sua morte».
Due, fa sapere Ranzato, i percorsi proposti: «Al Museo Laboratorio di Arte Contemporanea – prosegue – si ha un percorso cronologico, in cui è possibile vedere diverse fasi del suo lavoro». Al Museo dell’Arte Classica, invece, è ripreso un periodo significativo della ricerca dell’artista, quale è stata Segno aperto, una mostra realizzata dall’artista allo Studio d’arte contemporanea Pino Casagrande nel 2003, con le tele libere Segno (1994-1997), Gesto (2000-2001) e Segno aperto (2003-2005), sospese tra le pareti, grazie al progetto e alla messa in opera di Luigi Battisti. Per questo, al Museo dell’Arte Classica, «si ha un’installazione di tele, esposte per la prima volta qui alla Sapienza, che scendono da fili sospesi sulle statue del Museo dei Gessi, creando un’atmosfera unica».
Al MLAC la mostra resterà aperta fino al 4 febbraio. Al Museo dell’Arte Classica, invece, sarà possibile visionare le opere dell’artista romano fino al 25 febbraio.