Other Colors: una mostra esplora la ricerca contemporanea sul colore

La Galleria Alessandra Bonomo di Roma presenta Other Colors, una nuova mostra collettiva aperta il 12 marzo. 

Diversi gli artisti contemporanei invitati a collaborare che, attraverso modalità espressive anche molto diverse tra loro, esplorano il colore e lo interpretano secondo la propria sensibiltà. 

José Angelino, artista siciliano e fisico di formazione, realizza installazioni in vetro soffiato, che si colorano grazie all’uso di gas neon e argon. Altro artista del vetro è Tristano di Robilant, che per Other Colors porta i suoi monotipi, stampe di unici esemplari realizzate ad olio su carta. 

Le gouaches a colori di Sol LeWitt, che guardano e interpretano le cromie attraverso il minimalismo e l’arte concettuale caratteristiche dell’autore.

Micol Assaël propone invece la serie di 72 disegni λ(Lambda), il libro d’artista nato come riflessione sulla luce e da cui emergono il suo interesse per la materia, i fenomeni naturali e l’impossibilità per l’artista di controllare appieno l’opera, dove il tentativo di definire le macchie di colore sembra fallire per il loro continuo mutare nel tempo. 

La spontaneità del gesto si ritrova anche nelle tele di Drugu Choegyal Rinpoche, artista tibetano dallo stile libero e immediato e dalle pennellate di grande forza espressiva. 

Con We Belong Here Lucrezia De Fazio affonda la macchina fotografica all’interno dei fiori e delle loro milioni di sfumature, esplorandolo nel profondo, ma anche distorcendoli e sfocandoli volutamente attraverso la macchina. 

Lavori su carta invece quelli di Andrea Marescalchi o i disegni a china di Kazuko Miyamoto, fino agli acrilici “pop” di Barry McGee. 

Esplosioni di colore sono invece le tele dell’artista italo-francese Julie Polidoro e le gouaches e pitture su carta dell’americana Pat Stair.

Infine le ultime opere di Sabrina Mirri e i lavori a blu e carboncino su cartone di Nunzio, i piccoli dipinti su masonite e tela di Orsina Sforza e le fotografie di Backstage di Donata Wenders.

Insomma, Other Colors si propone come un viaggio attraverso le differenti declinazioni del colore, che si riflettono nella varietà di approcci degli artisti chiamati a collaborare, dal minimalismo all’arte concettuale, fino alla pittura gestuale, in un caleidoscopio di materiali e tecniche.