Dovrei scrivere di Sanremo, la scaletta, i presentatori, magari parlare delle tonnellate di critiche sulle “quote rosa”, della storia di Fiorello e Amadeus che si erano promessi di condurre insieme il festival. Il primo che fosse riuscito avrebbe portato l’altro e così quest’anno si concretizzerà il loro patto; di Tiziano Ferro e dei suoi tributi ai nomi storici scesi dalla famosa scalinata, del palco infiorettato, di abiti e lustrini, ma diciamoci la verità: niente che non potreste sapere accendendo la tv o la radio, quindi ho deciso di raccontare, sì di Sanremo, ma dalla prospettiva di Radio Sapienza e degli studenti che la rendono la radio del più grande ateneo di Europa.
Lascerò il calce link vari per avere a portata di mano orari, date e tutto il necessario ma ora…
Squillo, vocale, ascolto la voce di Antonio che fa il verso a un famoso gingle, “Perchè Sanremo è Sanremo”, e poi aggiunge “si farà!”. Significa che i permessi dall’ateneo sono arrivati, che si devono richiamare registi, speaker e i ragazzi dell’area social già tutti preallertati per dirgli che Radio Sapienza anche quest’anno seguirà l’Evento, Sanremo.
L’organizzazione di una radio universitaria, anche se piccola, anche se più un laboratorio didattico, non è banale. Ci siamo subito tutti, ovviamente, spinti dalla passione, dalla buona volontà e da quella sensazione di fermento che questo festival musicale sa suscitare a prescindere dal fatto che piaccia o meno.
Per questa edizione, “il cecio dell’organizzazione” è caduto proprio su quell’Antonio citato prima che nasce regista ma che è anche uno speaker con un programma, proprio musicale, tutto suo, Crossover. In regia ci sta anche Gennaro, il saggio, pacato e imperturbabile; il versatile Marco, è attore, batterista e…ogni tanto scopro qualcosa! Ponde, la personificazione dello spirito di gruppo sempre e comunque e Simone, altro appassionato di musica e teatro, sempre disponibilissimo… Ce ne sono altri “le nuove leve”. Loro non li conosco,+ ma tanto ho già capito che sono della squadra visto l’allegria con la quale hanno accolto la notizia e poi ci sono gli assenti per motivi di studio.
Se senza registi una radio non va a vanti, in egual misura senza speaker non c’è niente da dirigere, senza area social non avremmo contatti con il Mondo-Sapienza, perciò penso, perchè non intervistare qualcuno al suo primo festival in rappresentanza delle due aree?
Seppur stanche e impegnatissime Federica e Aida, sia speaker che social, accettano, con l’ultima stilla di forza che hanno, di rispondere alle mie domande. Potrete sentire le loro testimonianze negli audio insieme a quelle del neoregista Gianluca, qui non voglio anticipare niente, ma proseguire in questa istantanea di un gruppo, di amici (alcuni) o conoscenti che si preparano, si emozionano rendendo vivace e allegro il microcosmo, che poi tanto micro non è, di Radio Sapienza.
Dunque gli speaker: potrei scrivere poemi sulla maggior parte di loro, tra l’altro conosciuti proprio in occasione di Sanremo 2019. Sono tanti, con l’area regia, me la sono cavata, perchè sono molto meno! Non renderei giustizia al loro costante impegno se provassi a fare una cernita, quindi me li scrivo in ordine sparso su un foglio e mi affido al caso, nessuno me ne voglia per questo, punto il dito…Cucci. Avete mai sentito i suoi programmi? Ha la capacità di evocare immagine vivide e colorate, sembra tutta una passeggiata con lui, ma quanto lavoro gli ho visto fare per ogni singolo minuto di diretta. Sanremo lo adora, quindi me lo immagino dietro a ogni notizia e gossip per prepararsi alla diretta dal 4 all’ 8 febbraio.
Prossimo: Miriam….L’anno scorso è stata autrice e conduttrice di Post-Pop, parlava di trash e storia. Gli ho fatto da regista qualche volta, quante risate, quante curiosità. Quando si dice, voglia di far bene, di buttarsi e dare il massimo. Anche lei super informata, starà facendo “i compiti a casa” per la sua conduzione…parlerà in regia durante la diretta…è più forte di lei, perchè non c’è soluzione di continuità, la radio è tutta e tutti insieme.
Ultimo tiro sulla ruota e…Nicoletta: parola d’ordine indipendenza, seguita da organizzazione e passione. Femminista punto e basta, ideatrice e conduttrice di uno dei programmi cardine di Radio Sapienza, “Le ragazze stanno bene”.
Non so se vi piace Sanremo; io ero una tipa da “ ultima sera”, sentendo spezzoni tra una pausa e l’altra dallo studio, già perchè siamo sempre tutti fatidicamente in sessione durante il festival, ma dall’ anno scorso mi sintonizzo sul canale di Radio Sapienza, perchè raccontato da loro è diventato più interessante, più vivace e familiare. Non potendo ospitare tutto l’ateneo in radio ho provato a raccontarvi chi sarà dietro ai microfoni, al mixer o a un pc e ve li faccio anche vedere con le foto che correderanno questo articolo ma fidatevi, il 4 febbraio alle 20, collegatevi al canale streaming e state in ascolto, li riconoscerete.
D’obbligo i ringraziamenti al Rettore per aver concesso i permessi, alla prof.ssa Mihaela Gavrila, perchè senza di lei non ci sarebbe Radio Sapienza. A tutto lo staff nelle sue quattro aree: regia, redazione, conduzione e social.
Adesso bando alle ciance e via alle questioni serie: secondo voi, chi vince quest’anno?
Info di servizio: diretta radio dal 4 al 8 febbraio alle ore 20. Potete collegarvi dal sito Radio Sapienza, o dalla app Infostud.
In voce sentirete: Egidio, Enrico, Nicoletta, Antonio, Federica, Claudio Oreste, Marika. Carmelo, Ludovica, Riccardo, Miriam, Daniele (Ponde), Marzia, Antonio, Giulia, Marina, Simone, Mariavittoria.
In regia ci saranno: Gennaro, Simone, Daniele (Ponde), Antonio, Marco, Gianluca, Angelica e Chiara.
Ai social: Federica e Aida.
Radio Sapienza -Sanremo 2018
Radio Sapienza- Sanremo 2019