Luigi Cinque, Stefano Saletti e Urna Chahar-Tugchi presentano uno spettacolo che riprende moltissima tradizione, storia e cultura. Andranno in scena il 4 febbraio 2024 alle 18 presso il Parco della Musica di Roma. Il mito di Persephone, di matrice greca, di una madre strappata a una figlia, del dolore per la lontananza, il rapporto con la terra e il ciclo delle stagioni.
I tre artisti vogliono mettere in scena proprio questo e per farlo utilizzano tutta una serie di strumenti particolari propri della tradizione mediterranea. Saletti unisce i suoi strumenti a corde come out, saz e baglama ai fiati e le tastiere live elettronica di Cinque. Contribuiscono alla parte strumentale anche la contrabbassista Silvia Bolognesi, dal 2017 collaboratrice con l’Ensemble di Chicago, il percussionista Giovanni Lo Cascio e Sanjay Kansa Banik alle tabla. Il racconto in scena è da attribuire alla penna di Tiziana de Rogatis, docente presso l’UNISTRASI e saggista. Le culture si fondono dunque dal punto di vista musicale, dal punto di vista contenutistico, ma anche della provenienza. Urna Chahar-Tugchi, mongola diplomata al Conservatorio di Shangai, porta una ventata di multiculturalismo oltre che la sua bellissima voce.
Il live vedrà protagoniste le canzoni di world music del disco “Persephone” di Cinque, Saletti e Urna Chahar-Tugchi pubblicato in cd e digitale da Materiali Sonori. A gennaio 2024 il disco è già piazzato al secondo posto nella classifica World Music Charts Europe, una delle migliori del settore. L’iniziativa del live si inserisce nel contesto Festival Roots – le radici del contemporaneo – promosso da MRF5 e Zatema che vedrà svolgersi delle iniziative fino al 28 aprile 2024.
Il costo del biglietto di “Persephone” è di 15 euro e per info e prenotazioni si può contattare il seguente indirizzo email helikoniaconcerti@gmail.com.