“Quando un personaggio è nato, acquista subito una tale indipendenza anche dal suo stesso autore, che può esser da tutti immaginato in tant’altre situazioni in cui l’autore non pensò di metterlo, e acquistare anche, a volte, un significato che l’autore non si sognò mai di dargli. Così scriveva il maestro Luigi Pirandello nel terzo atto dei suoi “Sei personaggi in cerca d’autore”.
Interpretando il pensiero del drammaturgo siciliano la Compagnia Scimone Sframeli ha adattato la fortunata commedia pirandelliana per portare “Sei” nei teatri italiani e d’oltralpe. Dopo il successo ottenuto in occasione del suo debutto al Napoli Teatro Festival lo spettacolo si sposta al Teatro Vascello di Roma dove andrà in scena dal 3 all’ 8 dicembre.
L’opera deve molto alla penna geniale e allo stesso tempo creativa di Francesco Sframeli, firmatario della regia, e di Spiro Scimone, capocomico della compagnia in prova. I due artisti hanno fatto propria la poetica pirandelliana scomponendo i suoi “Sei personaggi” per ricomporli con “un significato che l’autore non si sognò mai di dargli”. Il testo originale subisce infatti un lavoro di riscrittura denunciando apertamente quelle che oggi sarebbero inutili forzature.
“Sei – affermano Scimone e Sframeli – nasce dal bisogno di mettere insieme il nostro linguaggio teatrale con la lingua del grande maestro. Durante il lavoro di elaborazione, abbiamo ridotto il numero dei personaggi, eliminato o aggiunto scene e dialoghi, sostituito qualche termine linguistico, ma senza stravolgere la struttura drammaturgica dell’opera originale”. In questo modo la commedia perde il suo alone di ancestrale moralismo e scopre invece i rapporti concreti tra le persone.
Ad inscenare questo splendido adattamento del testo pirandelliano saranno, oltre ai già citati Scimone e Sframeli, gli attori Gianluca Cesale, Giulia Weber, Bruno Ricci, Francesco Natoli, Mariasilvia Greco, Michelangelo Zanghì, Miriam Russo, Zoe Pernici. Insieme a loro saliranno sul palco anche la scena di Lino Fiorito, i costumi di Sandra Cardini, il disegno di Beatrice Ficalbi e le musiche di Roberto Pelosi.
Maggiori informazioni su www.teatrovascello.it e su https://scimonesframeli.org/