Cosa accade quando un’artista, nel mezzo di una pandemia mondiale, si ritrova in casa da sola con la sua penna e la sua ispirazione?
La risposta è racchiusa all’ interno del nuovo album ” L’età del disordine” di Debora Petrina.
In arte Petrina, cantautrice, compositrice e pianista veneta, con un bagaglio professionale degno di nota. La cantautrice è riuscita ad affermarsi in diverse città tra le quali: New York, San Francisco, Tokio, Avana, Londra, Madrid, oltre ad aver calcato i palcoscenici dei più famosi teatri italiani ed europei.
Il suo nuovo disco, in uscita il 14 Ottobre, è nato tra le mura della sua casa in un periodo profondamente difficile e particolare, in cui c’era piena assenza di rapporti interpersonali, ma per fortuna a farle compagnia c’erano i suoi strumenti musicali e la sua creatività. Importante anche la presenza di Marco Fasolo, con la quale la cantautrice ha collaborato in questo progetto da lui co-arrangiato.
In questo disco Petrina si mette a nudo, rompendo con i canoni precedenti proponendo un progetto interamente in lingua italiana.
Nei brani composti induce l’ascoltatore a catarsi in ciò che ascolta, ad avvertire con ogni fibra del proprio corpo tutte le emozioni e sensazioni delineate dalla cantautrice. Il caos interiore viene tirato fuori con l’utilizzo della strumentazione, per niente convenzionale.
“L’età del disordine” fa riferimento al periodo storico che ci accompagna dal non lontanissimo Marzo 2020, partendo dalla diffusione della pandemia, fino ad arrivare ad oggi con la terrificante situazione di guerra in Ucraina, dove il caos sembri prendere il sopravvento su qualsiasi altra forma di diplomazia.
Questa realtà caotica è ben analizzata in ” Era ieri “, uno degli 11 brani del disco, in cui la cantautrice fa sorgere le problematiche circostanti all’essere umano e alla sua incapacità di sentirsi se stesso, adatto, compreso in questa visione del mondo che non sente appartenergli.
L’interiorità dell’artista è evidente in ogni parola, in ” Astronauta” l’intimità dell’anima è punto cardine, tutto ha un peso all’interno dell’ inconscio e tutto viene fuori in maniera naturale e vera. Il dialogo con il suo cuore all’interno di ” Cuore nero ” e il pathos presente in ” Panorami-che”, portano l’ascoltatore a scavare nelle profonde viscere della sua anima, a comprendere e ricercare ogni sensazione e riflettendo sul senso della vita e sul mondo circostante.
Il desiderio di comunicare in modo incisivo e intenso ogni sensazione e pensiero è racchiuso all’interno di “Cosa sai di me”. In ” Amore è cieco”, l’ironia s’intreccia all’analitica descrizione dell’amore.
In ” Begonie ” Petrina ci mostra che c’è un profondo senso di contrapposizione tra l’essere umano e la vegetazione, che però può portare a una sintesi poiché questa piante che invadono ogni spazio sono allo stesso tempo forma evidente di radici profonde. La stessa contrapposizione è presente in ” Cocktailchemico ” dove la “donna umiliata, tradita” trova la forza di rimarginare le sue ferite attraverso la scrittura.
In ” Piccola cicatrice” e ” Jingle” si avverte quel disperato senso di perdita dovuto all’abbandono che provoca ferite indelebili dalle quali, però, si rinasce più forti di prima e con nuove consapevolezze.
La sintesi di questo disco e di questo lavoro personale e “spirituale” la si ritrova in ” Ginnastica “, uno dei due singoli estratti assieme a ” Begonie”. In “Ginnastica” la cantautrice fronteggia questo disordine con la disciplina, la stessa che viene applicata nello sport con dedizione da un’atleta, per riuscire a ritrovare equilibrio tra corpo e mente.
E’ chiaro ed evidente che si cerca nel disordine, qualcosa di ordinario, qualcosa che possa arrivare a tutti.
Cercare nel caos, in questo ” labirinto” dov’è facile smarrirsi, un appiglio, una via di fuga ed evasione.
In questo caso il “filo rosso” che unisce il tutto, aiutando alla riuscita finale, è la creatività e la sincerità ben racchiusa nei testi.
Un lavoro convincente che conferma le sue doti e il suo talento.
https://open.spotify.com/album/6rwSTlgbuIkdssaurhEtb3?si=GqOa6qx2ThO9phw94ZQwsg&nd=1
Tracklist
01. Begonie
02. Cocktailchemico
03. Ginnastica
04. Era Ieri
05. Panorami – che
06. Amore È Cieco
07. Astronauta
08. Cuore Nero
09. Cosa Sai Di Me
10. Jingle
11. Piccola Cicatrice