RadioSapienza

Il Futuro Ascoltalo QUI. La radio ufficiale della Sapienza

Posso entrare? An Ode to Naples. Non solo pizza e mandolino

Scena film, Fonte Press

Scena film, Fonte Press

RadioSapienza e Cinemonitor alla Festa di Roma con Alice nella Città

Posso entrare? An ode to Naples, proiettato alla 18ª edizione della Festa del Cinema di Roma il 23 ottobre 2023 nella sezione “Freestyle”, è il documentario della regista Trudie Styler. L’attrice e produttrice cinematografica britannica ha deciso di realizzare un documentario su una città famosa in tutto il mondo per la sua immensa bellezza e per le sue prelibatezze culinarie: Napoli.

Posso entrare? Ad Ode to Naples e la sua accoglienza

Sì, perché Napoli è una metropoli che si porta dietro secoli di storia, i quali vengono raccontati rapidamente dal rapper partenopeo Clementino. È così che inizia questo documentario, che porta in scena la Napoli più vera.

La regista ha deciso di raccontare la città dei napoletani, senza badare a voci e pregiudizi. In questo documentario possiamo vedere – in un gioco di immedesimazione – le varie realtà di questa metropoli formata da mille sfumature. Vengono infatti rappresentare le storie di persone di rilievo. Troviamo quella del giornalista Roberto Saviano, oppure quella di un veterano dell’insurrezione popolare del ’43 denominata Quattro giornate di Napoli, e ancora quella del parroco di rione Sanità don Antonio Loffredo. Una delle testimonianze più commoventi è quella di una signora che ha raccontato l’amore e il sacrificio con cui quotidianamente cresce il proprio nipote e cuce decine e decine di guanti per guadagnarsi qualcosa in più. Questi racconti vengono accompagnati da musiche tipiche locali, creando un mix coinvolgente.

Posso entrare an ode to Naples
Foto di MyMovies

È un documentario che sa raccontare il lato bello, ma in grado di toccare anche temi sensibili come il racconto di Alessandra Clemente.

In conclusione, è una narrazione che, così come la città stessa, dà voce a tutti, dalle personalità di rilievo a coloro che vivono nell’anonimato. È commovente, un connubio perfetto tra l’italiano e l’inglese con qualche punta di napoletano.

Iohana Catalina Teiffer