Emanuele Corazzi a Post-It Sport: “ Bisogna cercare di capire cosa ha in mente l’allenatore quando fa determinate scelte. Spalletti é una persona che stimo, penso lui abbia una visione a lungo termine ed abbia fatto delle scelte in conseguenza a ciò”.
Agli Europei, come in tutte le competizioni corte ad eliminazione diretta, non vince sempre il più forte. L’ultima amichevole ha dato alcuni buoni segnali: Chiesa e Frattesi ottimi come incursori, Scamacca, che ha qualità balistiche importanti ma deve crescere molto. L’assenza di Acerbi é pesante.
Frattesi é incredibile , segna sempre. É un giocatore che dà l’anima, basta vedere come esulta, é anche un ragazzo molto intelligente. Sarà una grande risorsa per la squadra di Spalletti.
Vedo in pole per questi Europei, Francia, Germania e Inghilterra. Dopodiché ci sono tante squadre che possono sorprendere, Italia compresa.
Mi aspettavo Conte al Napoli. Ad Ottobre le parti avevano già messo le basi per un accordo, l’allenatore é sempre stato l’obiettivo numero uno del Napoli per la panchina. Penso che Antonio Conte sia il numero uno al mondo, sopra anche a Guardiola, per colmare il gap in un anno solo. Sono sicuro farà la differenza, a prescindere dagli acquisti.
La scelta di Fonseca come prossimo allenatore del Milan non mi piace. Non perché non mi piaccia Fonseca, a mio avviso é un buon allenatore ma di seconda fascia. Non mi convince la scelta del Milan, perché una società così importante, se ha la possibilità di andare su Conte o Thiago Motta, deve per forza di cose scegliere uno di questi due profili. La squadra rossonera ha tanti giocatori “normali”, manca di una leadership vera e propria.
Credo che Thiago Motta abbia bisogno di tempo, é un tecnico che lavora molto sulla “ragnatela tattica”.
La Juve é consapevole che sarà difficile prendere Koopmeiners. Alla squadra bianconera serve un centrocampista che faccia gol e degli esterni di qualità: si passerà da una rosa muscolare ad una con più tecnica.
Il punto di forza di questi anni dell’Atalanta é stata la lucidità. L’Atalanta farà di nuovo grande mercato, ma non sarà un mercato da scudetto, vale anche per il Bologna. Stiamo parlando di dirigenze esperte che hanno coscienza della propria situazione”.