Giovedì 29 novembre 2018, presso l’Aula 200 dell’Università “Luiss”, si è tenuta la IX edizione del premio Non Sprecare dal titolo: “Non Sprecare, l’undicesimo comandamento”.
Durante la mattinata, sono state premiate persone comuni e non che, con i loro progetti e azioni, contribuiscono a rendere l’ambiente sociale ed ecologico un posto migliore attraverso progetti e associazioni volti a sensibilizzare le persone su argomenti quali: il riciclo, l’ecosostenibilità e lo spreco di materiali, cibo e risorse.
Ad aprire e a presentare la cerimonia il giornalista e scrittore Antonio Galdo, ideatore ed organizzatore del Premio “Non Sprecare”.
L’edizione di quest’anno aggiunge un sottotitolo a “Non Sprecare”, descrivendolo come l’Undicesimo Comandamento. Galdo, in apertura della mattinata, spiega che il titolo, dal tono particolarmente provocatorio, è stato fortemente voluto per indicare l’urgenza al il cambio di rotta nel comportamento dell’uomo che, anno dopo anno, deve essere rivolto sempre più verso una sostenibilità ambientale ad impatto zero.
La platea, composta da alunni delle scuole secondarie, è stata invitata ad interagire con l’evento commentando, sui social, i vari progetti presentati utilizzando l’hashtag: “#iononspreco” o menzionando l’account ufficiale del Premio: @nonsprecare.
Nel corso della mattinata si sono alternati, sul palco, diversi docenti per parlare, da un punto di vista tecnico, di ambiente e di progetti legati ad esso.
I progetti premiati ricoprono diversi settori: dalla medicina alla moda, dall’integrazione sociale all’architettura.
Oltre ad associazioni e figure professionali, è stato premiato anche l’Istituto di Istruzione Secondaria L. Pilla di Campobasso che, per risolvere i problemi di manutenzione all’interno dell’edificio, si è deciso di chiedere la collaborazione dei detenuti della vicina casa circondariale. I detenuti, oltre a creare un ottimo rapporto con gli studenti e a rimettere in sesto l’edificio scolastico, hanno anche ridato vita ad un terreno incolto producendo prodotti agricoli a km0 e ad istituire, di conseguenza, una bottega interna.
Il progetto è stato accolto e seguito dalla platea con molta attenzione e, a tratti, commozione dai ragazzi presenti in aula.
L’ospite d’eccellenza dell’evento è stata una delle più importanti giornaliste italiane e un volto molto noto, soprattutto dai giovani, della TV: Franca Leosini che, intervistata durante la premiazione dal giornalista Marcello Sorgi, ha parlato del suo programma di successo, in onda su Rai3, “Storie Maledette”.
A Franca Leosini è andato il “Premio Categoria: Personaggio Italiano” per la passione messa nel suo lavoro e per le tematiche toccate nel suo programma televisivo: storie di uomini e donne che hanno sprecato la loro vita.
La giornalista, intervistata da RadioSapienza subito dopo la consegna del premio, ha dichiarato: “Questo premio, che proviene da un’Università, mi gratifica ancora di più perché è un modo per dire ‘continua a fare questo lavoro con questo impegno e con questa passione’”.
Franca Leosini, dopo aver salutato tutti i Leosiners dell’Università “La Sapienza”, invita tutti a sintonizzarsi su Rai3, il 16 dicembre, per una puntata speciale di “Storie Maledette”.
Francesco Cucci