Giovedì 8 Novembre 2018 alle ore 11:30 è stato presentato, presso la sala del Senato accademico, l’accordo di collaborazione scientifica e tecnica tra l’Università Sapienza e il Tribunale Amministrativo Regionale (Tar) della regione Lazio.
Tale accordo è stato ampiamente esposto, nel corso della presentazione avvenuta all’interno del rettorato, dal Magnifico Rettore Eugenio Gaudio e dal presidente del Tar Lazio, Carmine Volpe.
“L’accordo che abbiamo siglato – afferma il Magnifico Rettore – è, innanzitutto, un punto di partenza insieme al Tar per continuare a far primeggiare la Sapienza, come scuola di legge, in Italia”.
Questo accordo, della durata prevista di due anno, prevede infatti una collaborazione tra le due istituzioni al fine di offrire, agli studenti che frequentano i corsi di dottorato di ricerca e le scuole di specializzazione servizi come la consultazione di biblioteche e la possibilità di effettuare tirocini formativi all’interno dello stesso Tribunale Amministrativo Regionale.
“Oggi siamo qui a presentare – dichiara il presidente del Tar, Carmine Volpe – l’accordo stipulato, il 3 ottobre scorso, da Sapienza e Tar. Questo accordo cerca di dare una rilevanza ad entrambe le istituzioni, per quanto riguarda le proprie competenze, e tende a valorizzare l’attività che sarà svolta da quelli che sono gli studenti di questa facoltà consentendo loro di effettuare attività scientifica presso il Tar del Lazio e, viceversa, consente al Tar di effettuare la sua attività sinergica nei confronti di Università, quale questa che è l’Università tra le più importanti al mondo”.
In merito alle aspettative, derivanti da tale intesa tra le due istituzioni, il Rettore afferma: “Questa collaborazione darà la possibilità, ai nostri studenti, di frequentare le aule del Tribunale e di apprendere tutta quella che è la parte pratica ma anche di realizzare convegni scientifici su quelle che sono, ad oggi,le problematiche nella Giustizia italiana e anche collaborazioni, di tipo didattico, utilizzando la professionalità e la competenza dei Magistrati del più grande Tar italiano”.
Francesco Cucci