Roma, 6 giugno 2022 – Questa mattina , presso l’Aula Odeion del Museo dell’Arte Classica, il Polo Museale ha illustrato a studenti, docenti e dirigenti del territorio, il progetto “I musei nei territori, i territori nei musei: l’educazione come esperienza”.
Il titolo dell’evento si riferisce sia al progetto, ammesso a finanziamento con il Bando di Ateneo 2021 per le iniziative di Terza Missione Sapienza, sia alla proposta educativa esplicata con le iniziative e le attività programmate per il prossimo anno scolastico.
Dopo gli iniziali saluti istituzionali da parte di Claudia Carlucci, Direttrice del Polo Museale Sapienza, Fabrizio Rufo, Assessore alla Cultura del II Municipio e Daniela De Leo, Prorettrice al Public engagement all’Università La Sapienza di Roma, l’evento è proseguito con la presentazione del progetto. Coniugando educazione e sviluppo sostenibile, è stata rilevata l’importanza cruciale dell’educazione per il raggiungimento dello sviluppo sostenibile, in grado di soddisfare i bisogni della generazione presente senza compromettere la capacità delle future generazioni di soddisfare i propri.
Nelle battute finali dell’evento è stata tenuta una tavola rotonda con la partecipazione delle scuole del II Municipio, di associazioni culturali e università, dell’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile e di componenti della giunta del II Municipio.
L’intento dell’iniziativa è stato quello di proporre un progetto di educazione non formale in cui i musei Sapienza si pongono come strumento e luogo di trasmissione di conoscenze trasversali e di dialogo intergenerazionale, al fine di sensibilizzare i più giovani e le più giovani a tematiche legate agli Obiettivi dell’Agenda 2030.
I 19 musei Sapienza coprono l’ampio arco delle discipline che si traducono nelle materie insegnate nei diversi gradi della scuola italiana e possono contribuire, attraverso forme laboratoriali di educazione, al rafforzamento delle conoscenze e competenze degli studenti, anche puntando sull’aspetto ludico dell’apprendimento.
Ai fini della buona riuscita di queste iniziative, la partecipazione delle scuole del territorio è fondamentale per poter iniziare il dialogo e la collaborazione propositiva tra i diversi luoghi dell’educazione al servizio della crescita e del benessere delle nuove generazioni poiché per creare un mondo più sostenibile, gli individui e le comunità devono diventare agenti del cambiamento.