Giovedì 25 maggio, presso l’aula Magna della Scuola Nazionale dell’Amministrazione, si è tenuta una conferenza per la presentazione del nuovo volume “Studio sul procedimento disciplinare nel pubblico impiego” scritto dal Magistrato della Corte dei Conti, nonché docente alla SNA, Vito Tenore. Il testo si incentra sulle procedure disciplinari attuabili nella pubblica amministrazione dopo la legge anti corruzione del 7 agosto 2015 n.124 e ancora attuale nonostante l’approvazione della Riforma Madia avvenuta pochi giorni fa da parte del Governo.
Alla conferenza erano presenti nomi illustri della giurisprudenza italiana come Raffaele Cantone, presidente della Autorità Nazionale Anticorruzione, Vincenzo Di Cerbo, presidente della Sezione Lavoro della Corte di Cassazione, Claudio Galtieri, Procuratore Generale della Corte dei Conti, Bernardo Petralia, Procuratore Generale di Reggio Calabria; rappresentanti delle forze dell’ordine come Stefano Gambacurta, Prefetto Capo Ufficio per l’Amministrazione Generale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno, Bonifacio Bertetti, Generale di Brigata Guardia di Finanza; docenti esperti di Diritto come Iolanda Piccinini, professore ordinario di diritto del lavoro Università LUMSA, Bernardo Giorgio Mattarella, professore ordinario di Diritto ordinario Università LUISS Guido Carli e Valentina Lostorto, docente SNA.
La presenza di così tanti relatori importanti ha permesso di trattare l’argomento del provvedimento disciplinare in maniera trasversale, riuscendo ad argomentarlo specificatamente in tutti i settori rappresentati dai relatori. Ad aprire la conferenza è stato il presidente Cantone con un breve discorso sull’ importanza dei provvedimenti disciplinari ripreso dallo stesso Tenore, che li ha definiti come l’unico strumento utile per combattere la negligenza in tutti i micro ordinamenti. Sia il Presidente Di Cerbo che il Procuratore Galtieri hanno sottolineato l’importanza di avere una nomofiliachia, ossia la certezza nel diritto, vera ed efficace. Inoltre il Procuratore ha dato più importanza alla dimensione dimostrativa che hanno le sanzioni disciplinari nelle pubbliche amministrazioni, rispetto alla sanzione in sé. Il Generale Bertetti ha spiegato l’importanza dei provvedimenti in ambito militare, perché si possono riflettere sulla carriera; mentre il Prefetto Gambacurta ha posto l’attenzione sull’attività ispettiva, che è la fase precedente ai provvedimenti disciplinari. Il professor Mattarella ha invece spiegato il perché i docenti universitari siano sottoposti ad una responsabilità disciplinare, affermando che i docenti hanno una serie di obblighi legati non solo alla didattica, ma anche alla loro dignità. Per questo la responsabilità disciplinare serve a tutelare non solo la loro amministrazione, ma anche la comunità scientifica in caso di un mancato svolgimento del loro lavoro.
L’evento si è concluso con la lettura dei punti della Riforma Madia e il commento da parte del Magistrato Tenore.
L’intervista a Vito Tenore