Da qualche giorno, su tutte le piattaforme streaming, la cantautrice Dalila Spagnolo ha rilasciato “Quel santo giorno”, videoclip dell’omonima nona traccia appartenente al suo album “La fama nelle scarpe”.
Ma cosa sappiamo del videoclip?
“Quel santo giorno” sorge come poesia. A caratterizzare il brano, in aggiunta ad una nota vena romantica, è la sua profondità. Esso, infatti, è in grado di rivelare, narrando in versi, il modo in cui una relazione abbia la capacità di divenire un riparo, rifugio sicuro dalle insidie della vita, che queste appartengano al passato, al presente o al futuro. Costituisce, dunque, un sollievo da esse, e la consapevolezza di aver imparato ad accogliere e accettare le emozioni dell’altro, sicuri di una presunta reciprocità. La regia del videoclip, a cura di Gabriele Marinò e firmata New Reclame e ARTEN, regala un’atmosfera dal tono antico. Ciò è stato reso possibile dal lavoro della fotografia, armoniosa e delicata, di Daniele Raho. Le scene sono state girate quasi tutte a camera fissa: statiche, focalizzate sul soggetto, attraverso campi medi e ritratti, con vari dettagli e close-up capaci di rafforzare la narrazione ed aggiungere spessore emotivo alla rappresentazione visiva. Nel video la Spagnolo ondeggia tra realtà e sogno, giorno e notte: immersa totalmente nel suo poema d’amore, si trova in uno stato quasi dormiente, capace ancora di possedere un minimo di coscienza. È una condizione in cui, percezione e immaginazione, riescono ad amalgamarsi. La sua figura, poi, è in netta contrapposizione con quella del suo compagno, Francesco Biasi. Ella, invero, è ritratta come in attesa, in uno stato etereo di “serena malinconia”, impegnata in un dialogo con se stessa ma, soprattutto, con la persona alla quale si abbandona e che riesce a entrare nella sua intima realtà.
Ma cosa sappiamo del genio dietro questo videoclip?
La Biografia – chi è Dalila Spagnolo
Dalila Spagnolo è una giovane e talentuosa cantautrice leccese. A contraddistinguerla, sin dal suo primo esordio, sono state la sua sensibilità, emotività ed eleganza. Classe ‘98, l’artista si è formata, affinando le sue capacità, presso l’Accademia di Coralità emozionale e Scienze Umane “Just”, guidata dalla direttrice artistico-pedagogica Tyna Maria, in particolare nel metodo “PraiseVoice”. Come musicista e cantante è stata scelta per il “Locomotive Experience” di Raffaele Casarano, di cui fa parte dal 2019 come “Locomotive Giovani”. Grazie a questo ha avuto la possibilità di svolgere due Erasmus in Francia, nel 2022 e nel 2023. Nel 2020 si è guadagnata il secondo posto al Premio Lunezia e ha partecipato quindi al Premio Musica Contro le Mafie. Nel 2021 esordisce, giovanissima, con il suo primo progetto discografico inedito, “Fragile”, apprezzato e recensito anche dal critico musicale Dario Salvatori. Nello stesso anno fu semifinalista al MEI-Meeting degli Indipendenti, accaparrandosi la vittoria in Area Sanremo. Nel 2022 ha conquistato la semifinale per il Primo Maggio Roma, evento che le diede l’opportunità di aprire i concerti di Toni Bungaro nel 2020 e nel 2023. Nello stesso anno pubblica il suo secondo disco, “La fame nelle scarpe”, che presentò in anteprima a Toulouse, in Francia, e promosse nei teatri e nei luoghi d’ascolto in giro per l’Italia con il “Concerto per Voce e Corpo” Tour. Tra le numerose collaborazioni collezionate, le più importanti sono senza dubbio quelle con il percussionista del Burkina Fasu Petit Solo Diabatè in “Faut pas doutè de moi” e “Superpower”, con il batterista Mylious Jhonson (Madonna, Giorgia, Jovanotti, Tiziano Ferro, Pink, Destiny’s Child, Linda Perry, Quincy Jones, etc.) in “L’erba voglio” e “Faut pas doutè de moi” e con la cantante Rachele Andrioli in “Crisci figghia mia”. Il primo singolo del nuovo album, “Forse”, finalista al Premio Ciao Contest, è stato presentato a Lecce con l’intenzione di svolgere un esperimento sociale, mirato a far incontrare tra loro sconosciuti e a portare l’online nell’offline. A giugno 2023 le venne consegnato un importante riconoscimento come cantautrice: la Targa Civilia – Salento, per aver contribuito a valorizzare la canzone d’autore sul territorio. Oggi studia canto jazz al Conservatorio di Lecce e frequenta il Corso di Alta Formazione “Estetiche e tecniche della ricerca vocale e sonora”, diretto da Ermanna Montanari ed Enrico Pitozzi presso la Scuola di Vocalità e Centro Studi sulla Voce “Malagola” di Ravenna.
IL DISCO – “LA FAME NELLE SCARPE”
“La Fame nelle Scarpe” è il suo secondo disco, pubblicato a maggio 2023. In “Cantautrice di Fragilità” custodisce l’amore per i ritmi africani muovendo, allo stesso tempo, verso un sound più elettronico e una sperimentazione più evidente. L’album si presenta come una mescolanza di brani assai differenti tra loro, ciascuno con una propria distinta identità. Il filo conduttore è il tema dell’evoluzione personale e della crescita interiore, partendo dai timori e concludendo con un incoraggiamento proprio su quest’ultima. La “fame” è lo scopo con cui si procede, la motivazione personale, il desiderio di migliorarsi, di riflettere sulle cose che accadono intorno e dentro di sé; le “scarpe”, d’altra parte, simboleggiano il percorso attraverso cui ci si muove. Un viaggio lungo e tortuoso, ma portato avanti con le proprie gambe. Queste due parole si completano reciprocamente: la fame definisce l’obiettivo e l’intenzione, mentre le scarpe indicano la strada da percorrere. Una senza l’altra non potrebbe esistere: la fame dà direzione alla strada, le scarpe danno forma alla fame.
Vi invitiamo dunque a vedere il nuovo videoclip di Dalila, ed immergervi con lei in una relatà fatta tutta di sogno e stupore.
LINKS:
VIDEOCLIP “QUEL SANTO GIORNO”: https://www.youtube.com/watch?v=95fGpL5V1Eo
DISCO “LA FAME NELLE SCARPE”: https://tr.ee/zRP2nt2t7d