La puntata del 16 Marzo 2025 del programma “Che Tempo Che Fa” ha visto ospiti due studenti Sapienza, nonché presidente e vicepresidente dell’associazione “I Ragazzi di Via D’Amelio”, rispettivamente Raffaele d’Alfonso del Sordo, 21 anni, studente di Giurisprudenza e originario di San Severo (FG) e Assunta Sautto, 24 anni, studentessa di Scienze politiche e relazioni internazionali, nata a Secondigliano (NA).

Il conduttore Fabio Fazio in occasione del prossimo 21 Marzo, giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime della mafia, ha deciso di raccontare il loro lavoro.
I Ragazzi di Via D’Amelio è un’associazione antimafia e di promozione alla legalità patrocinata dal Ministero della Cultura.
L’Idea nasce nel 2022 ed i componenti, tutti giovani ventenni, raccontano che “Conciliandolo con il nostro piano di studi, abbiamo deciso di intraprendere questo percorso antimafia richiamando, nel nome della nostra Associazione, il luogo di una strage con la quale la criminalità organizzata pensava di “aver vinto” contro lo Stato, assassinando nel 1992 Paolo Borsellino e gli uomini della sua scorta”.
Attualmente l’associazione è attiva nelle scuole di ogni grado che decidono di abbracciare attività per promuovere la legalità.
Durante la trasmissione “Che tempo che fa”, di domenica scorsa, è stato mostrato uno dei progetti più importanti dell’Associazione, il manuale “Capaci di combattere le mafie”, scritto da Raffaele d’Alfonso del Sordo, Luca Ceccherelli, Francesco Nappi, Umberto Pallotta e Carolina Valerio, ad oggi alla sua quarta edizione.
Del Sordo spiega “Abbiamo pensato a come potessimo parlare in concreto del concetto di legalità, che cosa possiamo fare noi cittadini? Cosa può fare la nuova generazione?”
La risposta è il volume di 35 pagine, scaricabile gratuitamente sul sito dell’associazione, che presenta “5 consigli” per combattere la mafia anche attraverso gesti e scelte quotidiane.
Dalla preferenza di una bio-shopper quando si acquistano generi alimentari, alla frequentazione di attività commerciali la cui gestione sia trasparente, fino all’invito a ridurre il più possibile il gioco d’azzardo in quanto fonte crescente di guadagno delle mafie.

Ai microfoni di CTCF Sautto racconta di essere vicina ai progetti scolastici poiché “Ci sono tanti ragazzi, soprattutto di questi quartieri difficili, che purtroppo non vanno a scuola, la maggior parte per problemi socio-economici, o di vera e propria povertà educativa o di assenza di modelli educativi”.
Viene ribadita infine l’importanza di persone ed enti attivi nel terzo settore nonché il dovere e la responsabilità delle nuove generazioni e dei cittadini di informarsi.
L’associazione ha quindi ringraziato l’Università La Sapienza che si è impegnata a promuovere questo tipo di attività.
La rettrice Antonella Polimeni sulle sue pagine social ha scritto a proposito che “Assunta e Raffaele hanno testimoniato l’impegno dell’Università nel sostenere le iniziative della sua comunità studentesca volte alla promozione della Legalità e dei valori costituzionali”.