Mercoledì 9 maggio si è svolta, presso dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale, la lezione-evento “Rai 2 Attualità e Informazione. Contenuti e Contenitori. Da Mixer a Nemo… Nessuno escluso” di Stefano Rizzelli, Capostruttura di Rai 2. La lectio ha avuto luogo all’interno dei corsi di Teorie e Tecniche della Televisione ed Innovazione e analisi dei modelli giornalismo.
Ad aprire l’incontro è stato un intervento della Prof.ssa Mihaela Gavrilla, mirato a definire le funzioni della comunicazione tra le quali, quella riguardante l’argomento del giorno e l’intrattenimento.
Rizzelli ha affermato che la peculiarità dei programmi di cui egli è stato (ed è) autore è quella di intrattenere informando ed educando. Per argomentare ciò, l’autore televisivo ha analizzato uno dei suoi programmi più innovativi e di maggior successo: “Mixer”, trasmissione televisiva andata in onda su Rai2 dal 1980 al 1996. Il programma, andando avanti con gli anni, ha raggiunto uno degli obiettivi professionali che Stefano Rizzelli, sin dagli inizi della sua carriera, si era prefissato. L’autore avrebbe voluto, grazie anche al suo lavoro di scrittura ed alle sue idee, modificare il linguaggio della televisione dell’epoca e Mixer, evolvendosi stagione dopo stagione, è stato in grado di portare, nel panorama televisivo degli anni ’80-’90, una serie di novità che hanno cambiato in maniera radicale il modo di fare televisione inserendo, di puntata in puntata, elementi innovativi mai visti prima: uno fra tanti il famoso “Faccia a Faccia” – uno “scontro” a colpi di domande e risposte tra conduttore (Giovanni Minoli) ed intervistato.
Proseguendo nella sua lezione, Rizzelli ha accennato alla sua biografia e al percorso accademico (e non solo) intrapreso che l’ha portato a diventare autore, prima, e dirigente Rai, dopo, invitando gli studenti presenti all’incontro a non arrendersi, ad essere creativi, ma soprattutto, a rischiare e a mettersi in gioco nell’ambito televisivo che, a detta del capostruttura di Rai 2, manca di autori e di menti giovani in grado di portare una svolta nella TV generalista di oggi.
Stefano Rizzelli, oltre che autore e dirigente Rai, è stato professore di Giornalismo presso la Facoltà di Lettere della Sapienza ma, prima di tutto, è antropologo culturale e studioso dei fenomeni del sacro e questo ha contribuito alla nascita di trasmissioni televisive come “Enigma”, programma di approfondimento storico andato in onda su Rai 3 dal 2001 al 2009 che, attraverso una scenografia in grado di coinvolgere lo spettatore e dei filmati storici, cercava di far luce sui misteri della storia.
Nell’ultima parte della lezione-evento, parlando delle ultime produzioni andate in onda su Rai 2 come “Lo Squadrone” e “#Mai più bullismo”, si è analizzata la funzione sociale della televisione che, adottando nuovi modi di trattare la realtà, è in grado di poter informare e sensibilizzare il telespettatore anche su temi sensibili come la lotta alla criminalità organizzata ed il bullismo.
Francesco Cucci