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Riapertura dell’ingresso di Sisto IV in Campidoglio a Palazzo Senatorio

Fonte: RomaToday

Dopo cinque mesi di ristrutturazione, lo storico ingresso di Sisto IV in Campidoglio è stato riaperto al pubblico il 7 marzo 2024. Durante l’inaugurazione erano presenti il sindaco Giuseppe Gualtieri, l’assessore alla cultura Miguel Gotor e il sovrintendente capitolino ai Beni Culturali Claudio Parisi Presicce.

I lavori infatti sono stati effettuati sotto la direzione scientifica della Sovrintendenza Capitolina. L’obiettivo principale era la completa sostituzione della bussola d’ingresso presente nell’atrio, del posto di guardia e dello spogliatoio del personale addetto ai controlli. È stata realizzata una struttura in metallo autoportante costituita da travi di supporto ai telai delle porte di accesso e degli infissi. Inoltre la postazione della guardiania è stata riorganizzata con un sistema interamente automatizzato per il controllo degli ingressi.

La porta di Sisto IV costituisce lo storico ingresso laterale al Palazzo Senatorio. Deve il suo nome all’omonimo papa che nel 1477 lo fece rinnovare come accesso agli ambienti destinati alla conservazione del sale (Salara), allora monopolio del Comune di Roma. L’evento è ricordato dall’iscrizione “Xystus Quartus pont. Max. Urbis restaurator” posta sulla porta arcuata decorata a bugne. Da lì si accede ad un corridoio denominato Galleria di Sisto IV, ala che costituisce il nucleo più antico del palazzo medievale, databile tra la metà del XII e gli inizi del XIII secolo.

Oltre ai lavori all’ingresso di Sisto IV, di recente anche la Fontana della dea Roma è stata restaurata. Lo scopo principale di queste opere di riqualificazione in Campidoglio è inserito in un contesto di fruizione ed accessibilità al pubblico di quegli spazi istituzionali rimasti a lungo chiusi. Infatti sono state riaperte anche la scalinata michelangiolesca e la porta d’accesso all’Aula Giulio Cesare, sede dell’Assemblea Capitolina.

L’intero prospetto di Palazzo Senatorio sarà inoltre oggetto di lavori di restauro e valorizzazione finanziati con fondi PNRR Caput Mundi – Next Generation EU, così come le facciate degli altri palazzi capitolini, la pavimentazione della piazza e i gruppi scultorei dei Dioscuri sulla Cordonata.