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In ricordo di Paolo Ferro-Luzzi: il pensiero e la sua evoluzione

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L’11 Novembre la facoltà di Economia della Sapienza ha ospitato, presso la Sala Onida, il convegno “Il pensiero di Paolo Ferro-Luzzi nell’evoluzione del diritto commerciale e bancario”, organizzato a dieci anni dalla scomparsa del docente dell’Ateneo.

L’evento è stato organizzato dal Dipartimento di Diritto ed economia delle attività produttive assieme con Grandangolo, Centro di ricerca Paolo Ferro-Luzzi sul Diritto della banca e della finanza in Europa. L’incontro, articolato in due sessioni, una mattutina e una pomeridiana, è stato dedicato alla riflessione sul pensiero dell’illustre giurista che ha lasciato un segno indelebile nel diritto dell’impresa e delle società e che, per la sua innovatività, è alla base delle più recenti evoluzioni del diritto commerciale e bancario.

A questo scopo, le due sessioni hanno visto il susseguirsi di esperti del diritto commerciale e bancario, che, tramite interventi degni di nota, hanno saputo rendere un‘immagine chiara e approfondita del pensiero del professore.

Il congresso si è aperto con gli indirizzi di saluto di Paola Paoloni, Direttrice del Dipartimento di Diritto ed economia delle attività produttive, e la menzione dell’assenza di Paolo Montalenti e Daniele Vattermoli, previsti per la mattinata ma impossibilitati a venire.

È poi proseguito con l’introduzione di Alessandro Nigro, che ha avuto il compito di presiedere l’incontro mediando i contributi degli esperti.
Il suo preambolo è vertito su un duplice piano. Il primo dedicato al ricordo di Paolo Ferro-Luzzi, tra i due esisteva infatti un rapporto di tipo amicale, definendo lo studioso come, attento, curioso e, professionalmente, mai banale. La seconda parte invece, ha ruotato intorno all’interrogativo: possono le categorie ferro-luzziane applicarsi alla particolari procedure concorsuali? La cui risposta del docente sembra essere stata positiva.
Nigro conclude definendosi, onorato, il primo allievo del giurista.

Il primo intervento previsto è stato quello dell’avvocato Floriano D’Alessandro che ha trattato il tema del contratto facendo riferimento al libro “I contratti associativi” dello stesso Ferro-Luzzi e spiegando come l’idea di estromettere il fenomeno associativo dal contratto non risulta essere possibile.

Il professore Paolo Spada, ha proseguito con il tema della “destinazione ed entificazione” partendo da una sua analisi etimologia per poi entrare più nel dettaglio.

Grazie ad un intervento da remoto, Piergaetano Marchetti, giurista e dirigente d’azienda, ha invece approfondito il “dovere” di direzione e coordinamento.

Ne è seguito il discorso di Giuseppe Ferri jr dedicato al finanziamento della società per azioni e quello del giurista Andrea Zoppiani denominato “Keinmanngesellschaft?”.

Nel pomeriggio il professore Carlo Angelici ha presieduto e introdotto la sessione durante la quale è stata organizzata la tavola rotonda: Paolo Ferro-Luzzi e i suoi allievi.

A questa sono seguiti gli interventi, altrettanto illuminanti, di Umberto Morera (Conto corrente bancario e dintorni), Concetta Brescia Morra (Moneta: definizione e funzione), Giuliano Lemme (Non Fungible Token e diritto di proprietà), Alberto Lupoi (Oggetto del contratto e oggetto nel contratto), Giuseppe Desiderio (Intelligenza artificiale e prospettiva giuridica), Stefano Cappiello (Impresa e società), Francesco Chiappetta (Il metodo delle cose), Bruno Manzone (Paolo Ferro-Luzzi amministratore di società) e Francesco Pacileo (investimento razionale vs investitori irrazionali).

Una commemorazione del giurista, dunque, estremamente lucida e accurata, capace di individuare gli elementi più considerevoli del suo pensiero e di attuarli al corrente panorama.

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