Venerdì 19 gennaio, presso la sala lauree della Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Roma La Sapienza, si è tenuto il seminario “Riforma delle tariffe elettriche e smart metering: quali ricadute sugli obiettivi ambientali?” a cura dell’ingegnere Luca Lo Schiavo, dirigente dell’Autorità per l’Energia elettrica il gas e il sistema idrico (Aeegsi). L’incontro ha affrontato il tema delle risorse che stanno interessando le tariffe da applicare al settore dell’energia elettrica che garantiscono vantaggi e facilitazioni agli operatori.
L’ingegnere Lo Schiavo ha focalizzato la prima parte del seminario sulla legge 481/95 e ha spiegato quali sono le finalità della legge, tra cui: promuovere la concorrenza e l’efficienza, definire un sistema tariffato certo trasparente, assicurare la diffusione omogenea del servizio sul territorio, tutelare il rapporto contrattuale del cliente finale, armonizzare l’efficienza interna con obiettivi ambientali e sociali e garantire adeguati livelli di qualità.
L’ingegnere ha poi posto una domanda “Perché è stata necessaria una riforma della tariffa elettrica domestica? Cosa succede negli altri Paesi?”. Il riferimento è ad una direttiva energetica europea che assicura agli Stati membri la soppressione, nelle tariffe per la trasmissione e la distribuzione, degli incentivi che pregiudicano l’efficienza generale della produzione, trasmissione, che potrebbero ostacolare la partecipazione della gestione della domanda, nei mercati di bilanciamento e negli appalti per servizi ausiliari.
L’ingegnere ha inoltre sottolineato come l’Italia sia ferma al 1974, quando c’erano i concetti di progressività e di limitazione di potenza.
Marika Dioguardi e Daniele Gabrieli