Oltre 1 milione e mezzo di spettatori, un numero sempre crescente di turisti stranieri, quattro location di prestigio, diciannove grandi nomi della musica internazionale e italiana, dieci anni di tradizione e impegno: Rock in Roma non ha solo la passione e l’energia propria del progetto, ma i numeri perfetti per rendere Roma “capitale della musica, polo attrattivo per le rockstar e città immancabile nelle loro principali tournèè”.
Nato dall’ambizione di Sergio Giuliani e Max Bucci di rendere concreto il sogno di una “Roma internazionale e musicalmente viva e competitiva”, il festival conferma la sua decima stagione e si presenta al pubblico nella suggestiva cornice della Sala Pietro da Cortona dei Musei Capitoli nella giornata dello scorso 6 giugno: è un video “social”, veicolato sotto forma di Instagram story, a presentare la ricca line up di quest’anno. Risuonano le chitarre dei The Killers, che apriranno l’evento il 20 giugno e, a seguire, il trap di Carl Brave, Post Malone, Sfera Ebbasta. Si fa spazio il rap nelle voci di Caparezza, Fabri Fibra, l’atipico romanticismo d’autore di Coez, l’elettronica dei The Chemical Brothers, i suoni inconfondibili dei Cigarettes after sex, la romanità di Mannarino, l’ironia scanzonata de Lo Stato Sociale, il basso di Roger Waters che si mostrerà a Circo Massimo il 14 luglio in tutta la sua potenza. E, ancora: Jeff Beck, Parkway Drive, Megadeth, Macklemore, Cristiano De Andrè nella sua reinterpretazione del padre, Hollywood Vampires, Myles Kennedy.
“L’obiettivo di questa edizione” – spiega Sergio Giuliani – “è stato quello di intercettare le nuove tendenze” e – come conferma Max Bucci – “dare spazio alle nuove realtà musicali romane, insieme ai grandi nomi internazionali”. “4 anni fa” – racconta ancora Bucci- “c’era maggiore latitanza di artisti italiani. Ora i prodotti non mancano più e siamo fieri delle nuove realtà che riempiono la nostra citttà“.
Fiore all’occhiello di questa edizione, l’ampliamento a quattro location: alla venue storica di Ippodromo delle Capannelle, impreziosita dalla partenership con Trenitalia che ne agevolerà il raggiungimento, si accompagnano l’Auditorium Parco della Musica, il Circo Massimo e il Teatro Romano di Ostia Antica.
I luoghi definiscono l’associazionismo e la comunità e, come confermano gli interventi di Daniele Frongia – Assessore dello Sport, Politiche Giovanili e Grandi Eventi Cittadini e Luca Bergamo – Vicesindaco con delega alla Crescita culturale, “suonando in modo completamente libero e destrutturato sarà possibile riempire gli spazi e rendere terribilmente viva la nostra città”.
A dare voce ad ogni appuntamento della prestigiosa line up, Carolina Di Domenico e Pier Ferrantini: Radio2, radio ufficiale del Festival e media partner, è da sempre attenta alla musica live più interessante e di tendenza e, il format di concerti “Radio 2live”, racconterà dai suoi microfoni l’atsmofera unica dell’evento. Non solo storytelling: curiosità dal backstage e uno sguardo inedito sulle band, consolideranno la collaborazione che ambisce a raggiungere il pubblico di appassionati intenditori e confermarsi un network aperto a tutti i linguaggi della buona musica.”
Il rodato ingranaggio di Rock in Roma è ormai messo in moto: ne abbiamo parlato con chi lo ha fondato, chi lo sostiene e chi ne seguirà la copertura mediatica. Sarà un’estate caldissima quella romana e, a raccontarlo per voi, Radio Sapienza.
Galleria fotografica conferenza stampa Rock in Roma 2018 – Sala Pietro da Cortona, Musei Capitolini
Interviste a cura di Nicoletta Labarile e Daniele Valentino.
Articolo di Nicoletta Labarile.
Foto di Nicoletta Labarile.