Arriva a Roma al PalaCavicchi (Via Ranuccio Bianchi Bandinelli 130) il 16,17 e 18 febbraio 2018 la IV edizione della Fiera Internazionale della Canapa organizzata dall’associazione Tuanis.
La Fiera Internazionale che dal 2015 porta i profumi e sapori della Canapa nella Capitale, che grazie ai numeri raggiunti nel 2017, ha ottenuto dalla Regione Lazio il riconoscimento di Fiera Internazionale. Di fatto spiegano gli organizzatori: “per accogliere le richieste di numerose aziende italiane ed estere abbiamo dovuto ampliare l’area espositiva con un nuovo padiglione da 1500mq per un totale quindi di 9000 mq”. Ci saranno due macro aree, la prima denominata “canapa industriale” dedicata alla lavorazione della canapa e la seconda nominata area “grow-head-seeds”, un area specifica per le aziende che promuovono alta tecnologia per la coltivazione.
Canapa Mundi è molto di più di una fiera è un punto d’incontro per produttori, consumatori, coltivatori, distributori , negozianti e associazioni; è un viaggio che collega il mondo dinamico dei giovani con quello tradizionale degli anziani. La fiera ospita 150 stand oltre a sfilate, musica, racconti, giochi e molto altro.
Tra molti utilizzi della Canapa spicca quello alimentare. Infatti molti elementi usano la Canapa da l’olio alle specialità siciliani per non mancare le specialità di natale tra cui il panettone. Un altro utilizzo per la tavolo sono i semi di canapa che sono ricchissimi di Omega 3 e Omega 6, utili per il nostro sistema cardiocircolatorio, ma anche proteine, vitamine, carboitrati, sali minerali e fibre, possono essre mangiati crudi in aggiunta ai cereali, allo yogurt o all’insalata, oppure possono essere polarizzati per insaporire zuppe o condire carne e pesce.
La canapa tuttavia non è solo alimentazioni, i prodotti che utilizzano la canapa appartengono ai più vari settori: dalla cosmeci all’abbigliamento passando per la bio-edilizia e le bio-platiche.
Canapa Mundi è la celebrazione della pianta per eccellenza sinonimo di forza, resistenza, buona salute, rispetto per l’ambiente e per le nostre radici storiche.
Daniele Gabrieli
