Da giovedì 18 a domenica 21 gennaio il Roma Convention Center “La Nuvola” ha ospitato RomaSposa, il Salone Nazionale dell’Abito da Sposa e da Cerimonia.
L’evento ha richiamato l’attenzione di tutte le coppie prossime al matrimonio e delle loro famiglie, che hanno potuto camminare tra i vari padiglioni allestiti a tema, con addobbi floreali, banchetti, poster di viaggi esotici ed abiti da “favola”.
A RomaSposa hanno sfilato modelli e modelle per far risaltare le creazioni di alcuni dei maggiori stilisti del settore, tra cui Gianni Molaro, Anna Tumas, Carnevali Spose, Celli Spose Pavona, Dorian’s e molti altri.
Uno spazio finale è stato dedicato a studenti e studentesse di design di alcune accademie di moda, i quali hanno ottenuto come premi degli stage presso gli atelier presenti all’evento. Tra gonne voluminose, cappelli a cilindro e tulle hanno sfilato i bambini ed hanno danzato i ballerini. Dalla sfilata si è passati al vero e proprio spettacolo.
Regina Scerrato è l’ideatrice della scenografia e della coreografia della passerella. Lei e le modelle appartenenti alla sua Accademia di Moda ed Immagine hanno calcato per la trentesima volta il palco di RomaSposa. Giovanissime hanno indossato abiti a sirena, vestiti da sera ed anche completi per enunciare le nuove tendenze per il “Grande Giorno”.
Come descrivere un’abito da sposa? Ci rispondono alcune delle vestiariste dell’evento.
“Il vestito in questione non è un semplice oggetto da indossare, ma un capo che possiede un’anima, o meglio una sua personalità. Più o meno, come accade nella scelta del marito, quando lo vedi sai che è quello giusto per te”, afferma Priscilla Ionta (vestiarista e stilista del “Brand Priscilla IO”).
“L’abito è visto come un cambiamento radicale, un passaggio ad una nuova vita, piena di affetti e responsabilità. E’ la porta di accesso alla vita condivisa con un’altra persona”, sostiene Patrizia Alvaro (vestiarista).
“Il vestito è semplicemente la dichiarazione d’amore più sincera ed intima che un uomo possa ricevere”, Anna Di Nunzio (Vestiarista).
La tradizione e ciò che trasmette simbolicamente il matrimonio garantiscono un ottimo profitto in ambito economico a tutte le maison ed a tutte le agenzie di organizzazione eventi. In particolare questa fiera ha avuto riscontri anche all’estero, con la partecipazione di enti televisivi australiani.