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Roth apre la serra alimentata da Twitter

Anche nel centro di Manhattan è possibile far crescere una coltivazione di lavanda. Il tutto dipende dalle parole del presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump. L’installazione è nata da un’idea di Martin Roth, artista 40enne nato a Gratz e trasferitosi a New York all’età di 19 anni, è composta da 200 piantine di lavanda collocate in fila di 6 ed è situata nel “basement” dell’Istituto Austriaco di Cultura. L’opera, intitolata “Nel maggio 2017 ho coltivato un pezzo di terra a Midtown Manhattan nutrito da messaggi su Twitter“, sarà aperta al pubblico tutti i giorni fino al 21 giugno 2017.

L’obiettivo dell’artista è quello di creare un effetto di immersione completa nella natura e nel bosco tramite una carta da parati che rappresenta il verde di una foresta incantata. Questa esperienza naturalistica è contaminata dall’artificialità della location sfruttata da Roth per creare una sorta di passaggio verso uno strano inferno che va a rappresentare l’1% dei super ricchi americani.

Ciò che incuriosisce e attira l’attenzione sull’opera dell’artista austro-statunitense è l’impianto di illuminazione ed irrigazione dei cespugli che è regolato da un algoritmo collegato alle attività twitter di figure legate alla politica americana. Quindi nei periodi in cui i politici sono molto attivi sul social network di Dorsey, le luci al neon irradieranno più luce alle piantine. Roth ha scelto appositamente la lavanda in quanto è capace di trasformare l’ansia del proprio contesto primario in qualcosa di potenzialmente calmante, infatti la lavanda viene utilizzata per combatte gli attacchi di ansia, di depressione e per aiutare a dormire. Questa capacità calmante della lavanda è sfruttata, da Roth nella sua opera, per combattere il caos di emozioni generato da il momento politico di oggi.

Gli account sfruttati da Roth per il suo algoritmo, racchiudono grandi personaggi politici statunitensi come i due profili del presidente Trump @POTUS e @realDonaldTrump, quello del portavoce Sean Spicer e della consigliera alla Casa Bianca Kellyanne Conway più quelli di Fox e CNN. In aggiunta l’obiettivo dell’opera è quella di criticare l’eccessivo utilizzo di Twitter, a volte anche in modo errato, del presidente Trump

Alfonso d’Aiello