A partire da questa mattina, mercoledì 25 gennaio 2023, il Museo dell’Arte classica dell’Edificio di Lettere ha ospitato i Sapienza Career Days con un programma interamente dedicato alle “Scienze umane e sociali”.
La giornata è stata introdotta da un seminario sulle potenzialità della formazione umanistica nella pubblica amministrazione, tenutosi nella Sala Odeion. La conferenza ha visto la partecipazione di importanti figure istituzionali, tra cui la Magnifica Rettrice Antonella Polimeni, che ha aperto la sessione mattutina con ringraziamenti e auguri agli studenti di trovare una propria realizzazione e felicità anche attraverso il lavoro.
In contemporanea, negli spazi del Museo sono stati allestiti desk in rappresentanza delle diverse imprese, istituzioni e organizzazioni coinvolte nell’evento. I portavoce sono rimasti a disposizione per incontrare gli studenti e i laureati, in particolare delle Facoltà di Lettere e filosofia e di Scienze politiche, sociologia e comunicazione, e illustrare le proprie attività e opportunità di carriera correlate.
Uno dei temi di fondo nella prima sessione, sottolineato più volte nei diversi interventi, è stato l’importanza dello spirito critico e delle soft skills che descrivono il profilo di un laureato in campo umanistico.
Evidenzia infatti Alberto Pastore, prorettore per il Placement, quanto queste siano competenze attualmente molto apprezzate e valorizzate nel mondo del lavoro. Nonostante la direzione che quest’ultimo sta prendendo, con l’introduzione di nuove tecnologie, le discipline umanistiche giocano un ruolo fondamentale.
Riprende l’argomento Luca Dezi, delegato del Preside della Facoltà di Scienze politiche, sociologia e comunicazione, ricordando che tecnologia e innovazione generano per le imprese anche nuove necessità di amministrazione in ambito sociale e di comunicazione, rendendo fondamentale la capacità di gestire la relazione tra uomo e macchina.
Diventa essenziale quindi preparare figure professionali capaci di gestire la interdisciplinarità ora richiesta.
Ed è proprio questo “il perno fondamentale della Facoltà di Scienze politiche, sociologia e comunicazione” spiega Tito Marci, Preside della suddetta Facoltà.
La multidisciplinarietà aiuta gli studenti a comprendere a tutto tondo il mondo che gli accoglie e apre alla possibilità di accedere a diversi settori nell’ambito lavorativo.
Anche Arianna Punzi, Preside della Facoltà di Lettere e filosofia, introduce il suo discorso affermando che è ora di sfatare il mito secondo il quale l’orientamento verso facoltà umanistiche sia una scelta più di passione e formazione, ma che trova difficoltà ad aprirsi al mondo delle imprese. In realtà, il senso critico e l’interdisciplinarietà che si acquisiscono con questi corsi sono imprescindibili per conciliare interessi e professionalità.
Cinzia Capalbo, delegata per la Facoltà di Lettere e Filosofia, conferma che per le imprese che guardano al futuro la presenza di un laureato in lettere o filosofia è obbligatoria per avere uno sguardo aperto e innovativo.
La Delegata della Rettrice per gli studenti con disabilità e DSA, Caterina Lombardo, ricorda anche l’importanza dell’inclusione, tema che è anche uno degli obiettivi dell’Agenda 2030, “fornire un’educazione di qualità, equa e inclusiva, o opportunità di apprendimento permanente per tutti”.
Qui, si presenta un secondo mito da sfatare: i bassi tassi di occupabilità degli studenti laureati con DSA non riflettono tutti i vantaggi che invece sono disponibili per l’integrazione nel mondo del lavoro.
Ricordiamo che la disabilità non è caratteristica della persona, ma la descrizione di un contesto in cui si rende difficile l’interazione tra il soggetto e l’ambiente circostante.
L’Italia offre diverse opportunità di placement in queste circostanze, per favorire l’inserimento nel mondo del lavoro delle “categorie protette”. La principale è la legge n.68 del 1999 che ha introdotto l’istituto del collocamento mirato.
Conclude la prima sessione di interventi Giulietta Capacchione, Direttrice AROF Sapienza, presentando la squadra totalmente femminile che si occupa di aiutare gli studenti e le studentesse a sviluppare le competenze richieste per la gestione della propria carriera.
La direttrice ha presentato inoltre le attività che vengono svolte o direttamente dal Career Service o tramite tirocini con aziende, la possibilità di prenotare colloqui di gruppo o individuali per organizzare il proprio CV e Cover Letter e diverse altre opportunità, meglio spiegate sul sito https://www.uniroma1.it/it/pagina/area-offerta-formativa-e-diritto-allo-studio
Altro strumento importante per noi studenti, il link del Career Service, https://www.uniroma1.it/it/pagina/career-service , dove grazie al sostegno di due piattaforme specifiche, Job Soul e Job Teaser, si aiutano gli studenti a trovare il loro percorso lavorativo attraverso differenti opportunità di tirocinio.
Sono diversi i mezzi di comunicazione utilizzati dal Career Service, e per rimanere facilmente aggiornati sulle nuove proposte è fortemente consigliato iscriversi alla newsletter.