Il prestigioso scenario della sala grande del chiostro di San Pietro in Vincoli ha ospitato giovedì 4 aprile 2024 la conferenza “Scienza e Arte del Costruire”. L’incontro ha condotto il pubblico in un viaggio attraverso le epoche, dall’antichità all’era tecnologica contemporanea, esplorando i fondamenti e le sfide dell’ingegneria e dell’architettura.
Presentazioni
L’apertura della conferenza è stata contrassegnata dai saluti del Direttore del Dipartimento DICEA, il professore e ingegnere Francesco Napolitano, il quale ha introdotto il tema cruciale della crisi nell’ingegneria ambientale e civile, sottolineando le sfide persistenti che affronta il settore nel tempo. Successivamente, è intervenuto Massimo Sessa, Presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, che ha evidenziato la crisi della vocazione nell’ingegneria civile e l’importanza di una comunicazione efficace per incuriosire le nuove generazioni. Ha enfatizzato la complessità italiana nel processo di costruzione e l’urgente necessità di un cambio di paradigma che rifletta le esigenze della società contemporanea. Il professore si è poi soffermato sul libro presentato da Remo Calzona, “Progettare e Costruire”, che ha messo in luce le sfide attuali nel realizzare opere imponenti, citando il depuratore del porto di Olbia come esempio di successo nella strategia progettuale. Il professore ha sottolineato l’importanza del coinvolgimento della società civile nel processo decisionale e la necessità di trovare un equilibrio tra aspetti tecnici e legali. La conferenza è stata presieduta e introdotta dal professore e ingegnere Aurelio Misiti, il quale ha evidenziato la grande tradizione di ingegneria in Italia e l’importanza dell’integrazione delle discipline nell’attuale contesto.
Le relazioni
I contributi degli esperti hanno offerto un’ampia panoramica sulla scienza del costruire: dal Prof. Ing. Remo Calzona, che ha esplorato le sfide moderne confrontandole con opere antiche come Ponte Milvio, all’osservazione dei più grandi ponti sospesi stradali e ferroviari esistenti, analizzati dal Prof. Ing. Fabio Casciati. L’Architetto Ruggero Lenci ha portato l’attenzione sull’arte del costruire, raccontando le meraviglie del mondo antico e esplorando il fenomeno della corsa all’altezza nelle diverse epoche storiche fino ai giorni nostri. Infine, il Prof. Arch. Franco Purini ha approfondito il tema dell’architettura come impegno artistico, sottolineando come il costruire sia un’attività umana continua nel tempo, in cui la tecnica si fonde con l’essenza dell’opera. La conclusione della conferenza, affidata al Prof. Ing. Aurelio Misiti, ha rimarcato l’importanza di attingere alla scienza e all’arte del passato per affrontare le sfide del presente e del futuro nell’ambito delle costruzioni.
In definitiva, “Scienza e Arte del Costruire” ha rappresentato un’occasione preziosa per riflettere sulle radici storiche e sulle prospettive innovative di un settore fondamentale per lo sviluppo e il progresso della società.
Intervista al professore e architetto Ruggero Lenci: