Esiste un’alleanza tra scienza e umanesimo? Questa è la questione attorno alla quale si è tenuto lunedì 27 e martedì 28 novembre, presso la Biblioteca del Senato, il convegno dal titolo “Scienza e Umanesimo: un’alleanza?”, organizzato da Sergio Zavoli.
A dare inizio al dibattito è stato il giornalista Renato Parascandalo, attraverso la lettura di un saggio di Zavoli sull’aspetto morale ed etico della vita, sull’incapacità dell’individuo di compiere scelte e sull’incapacità del Paese di offrire mezzi idonei a superare questa condizione. Il primo ad affrontare il tema è stato il genetista Edoardo Boncinelli, il quale crede che Scienza e Umanesimo siano due concetti naturalmente alleati, legati da una sincera “amicizia”.
Il sociologo Giuseppe De Rita ha sottolineato il rapporto tra la cultura umanistica e scientifica come strumento per far fronte alla società odierna, in cui si professa la “cultura delle opinioni”. Questa indirizza alla soggettività, considerata come un recinto oltre al quale l’individuo non vuole inoltrarsi, causando un impoverimento culturale provocato dalla scarsa capacità conoscitiva.
A continuare la discussione è stato Franco Ferrarotti, sociologo e professore emerito a “La Sapienza”, il quale ha messo in luce la distinzione tra scienza soft e pura, tra letteratura e scienza, evidenziando i limiti e i privilegi che nascono dalla loro alleanza.
Tali concetti sono stati ripresi dal giornalista Pietro Greco, il quale ha posto l’accento sugli aspetti positivi di questo rapporto, facendo riflettere sulla dimensione strettamente interconnessa delle due discipline in tutti gli ambiti della vita, a partire dall’economia.
La discussione è volta al termine con gli interventi di Gianfranco Pacchioni e Lucia Votano, esperti di scienza, i quali ne hanno enfatizzato le doti ritenendo che senza di essa lo stesso pensiero non sarebbe possibile, così come lo sviluppo del pensiero, in connubio con il trascorrere del tempo, permettendo alla scienza di esplorare campi ancora sconosciuti. Marco Tarquino, giornalista, ha infine espresso la sua opinione in considerazione dell’avvento dei media e di come questi ultimi influenzino le opinioni degli esseri umani.
Federica Girolami
Martina Mastromattei